venerdì 23 febbraio 2018

Provato…oggi vi racconto


Ciao lettrici, va bene che detesto l’estate ed il caldo, amo l’inverno…ma a tutto c’è un limite! Adesso sta in effetti esagerando…
Siamo a metà febbraio (almeno nel momento in ci sto scrivendo e non so quando pubblicherò) ed ancora le temperature sono sotto lo zero e minaccia di nevicare ancora.
E pazienza, tocca farcene una ragione prima o poi passerà.
Essendo quindi ancora inverno duro, anche la pelle ne subisce le conseguenze e prendersene cura diventa praticamente imprescindibile.
Oggi vorrei parlarvi di un nuovo prodotto testato, è quasi giunto al termine ma ho preferito temporeggiare per riuscire a farvi una recensione completa.
In realtà, oltre a questo, poi capirete il perché mi è servito più tempo del solito.
Parliamo di Dior Capture Totale, One Essential Skin Boosting Super Serum.

Adatto a qualsiasi tipo di pelle ed a qualunque età, rigenera quotidianamente e rende la pelle più ricettiva ai trattamenti successivi.
Questa formula ultra intelligente, svolge una duplice azione amplificatrice di giovinezza al cuore delle cellule per un effetto booster e detossinante potenziato; grazie all’estratto naturale di Ibisco contenuto nella sua formula, elimina il 100% delle tossine per stimolare il ricambio cellulare in modo più rapido e intenso, la pelle risulta purificata e diventa più ricettiva.
Detossina ed energizza: elimina le tossine per tutto il giorno 7 giorni su 7, permettendo all’energia di fluire raggiungendo gli strati più profondi della pelle.
Rigenera: ottimizza le funzioni originarie delle cellule cutanee.
Amplifica: quadruplica gli effetti dei principi attivi dei trattamenti applicati successivamente (retinolo, vitamina C, longoza, acido ialuronico e bifidus).
Come concetto di base, assomiglia molto all’Advanced Night Repair di Estée Lauder soprattutto per la sua funzione di veicolante.
Data la somiglianza, volevo quindi fare dei confronti e capire le differenze.
Innanzitutto è un siero senza profumazione (ed in questo i due prodotti a confronto sono uguali); la consistenza è liquida e leggermente gelatinosa (quindi praticamente simili).
L’effetto alla stesura è identico, la pelle appare subito più idratata e morbida, si asciuga in pochi secondi e permette di truccarsi senza dover aspettare troppo per l’assorbimento.
Dicevo prima che ho dovuto aspettare il termine della boccetta per capirne gli effetti (diciamo un mese e mezzo più o meno di utilizzo quotidiano mattina e sera) in quanto avevo parecchie perplessità.
Mentre con EL, l’effetto di levigatezza, compattezza e di “aiuto” (veicolante) ai trattamenti successivi è abbastanza immediato e comunque visibile ad occhio nudo, con questo, nonostante sia passato un mese e mezzo non vedo nulla.
Già, care le mie lettrici, io non noto differenze, non trovo che ci sia un miglioramento o comunque una differenza rispetto a prima, non trovo che abbia particolare efficacia.
In tutta onestà lo trovo un po’ farlocco; se è vero che non ho una pelle particolarmente brutta, con EL vedo le differenze anche in termini di luminosità cosa che questo di Dior niente, zero assoluto.
Francamente sono parecchio delusa dato che le recensioni erano molto positive (non che mi aspettassi il miracolo ben inteso), il prodotto non è certamente economico (ma sotto questo punto di vista nemmeno quello di EL) e se non da nessun risultato, allora proprio non ci siamo.
Devo anche dire che non è il primo prodotto Dior che mi lascia perplessa, mi era già capitato con dei mascara, dei sieri e con delle creme.
Non capisco…forse sono io incompatibile con il brand ma nonostante abbia dato negli anni diverse chances, nonostante abbia variato tipologia, sono sempre rimasta un po’ delusa (ovviamente generalizzo, ci sono dei prodotti che invece mi sono piaciuti).
Non dico ovviamente che siano da bocciare, purtroppo nel mio caso li ho sempre trovati poco efficaci e le mie aspettative sono sempre rimaste deluse.
Nei prossimi giorni però vi pubblicherò un post in cui smentisco quanto detto finora proprio perché generalizzare non va mai bene!
Quindi no, care le mie lettrici, non è un prodotto che vi consiglio, ne potete tranquillamente fare a meno ed invece ribadisco ulteriormente l’efficacia di Advanced Night Repair di Estée Lauder (nel blog trovate diverse recensioni e post sul prodotto).
Con questo ho terminato anche oggi, l’appuntamento è con il prossimo post.
Ciaoooooooooooooooooooooooooo

FACCIAMO CHIAREZZA…CORRETTORI COLORATI


Ciao lettrici, come promesso poco tempo fa, quest’anno sarà foriero di cultura!
Si…forse mi sto facendo un po’ prendere la mano….
Comunque sia, come nuovo appuntamento, oggi affrontiamo un argomento a mio avviso interessante e dove c’è spesso della confusione, ovvero i correttori.
Il correttore è un fedele alleato del nostro make up in quanto ci consente di uniformare l’incarnato, minimizzare le discromie e ridurre le problematiche della pelle.

In commercio sono facilmente reperibili sia correttori beige che colorati ma oggi vorrei entrare nel dettaglio di quelli colorati: quali sono, come si usano in modo da aiutarvi nella scelta del prodotto più adatto alle vostre esigenze e problematiche.

I correttori colorati sono prodotti che servono per neutralizzare e annullare discromie presenti sul viso, attraverso il principio dato dalla teoria dei colori che vede due tonalità complementari, annullarsi se unite insieme.

E’ un prodotto trucco utile a minimizzare discromie, neutralizzare macchie e rossori, ridurre la visibilità di particolari inestetismi (ad esempio occhiaie marcate) in modo da migliorare l’aspetto della pelle del viso.

In commercio il correttore è reperibile in differenti colorazioni, ognuna di esse svolge una specifica funzione ed è mirata ad una particolare problematica cutanea in modo da renderla meno vistosa ed appariscente (non è però un prodotto curativo e questo va evidenziato).

Per capire quale sia il correttore colorato più adatto alle nostre esigenze, occorre fare riferimento come già detto  alla  teoria del colore“ secondo la quale i colori complementari si annullano.

Ciò significa che se ad esempio abbiamo rossori diffusi, il correttore verde risulterà il più opportuno in quanto, unito al rosso, lo neutralizza (se vedete sotto nella “ruota” è più semplice da comprendere).

Il correttore colorato si stende solo sulla discromia o sull’inestetismo (non su tutto il viso!); si applica utilizzando un pennello a lingua di gatto con setole compatte, si sfuma leggermente e si fissa con un po’ di cipria trasparente poi si può procedere con la stesura del fondotinta con cui successivamente andrà uniformato in modo da rendere l’incarnato quanto più omogeneo possibile.

Se non avete a disposizione un pennello da correttore potete applicarlo semplicemente con i polpastrelli cercando di scaldare il prodotto e sfumare per non lasciare accumuli, oppure ancora utilizzare delle spugnette (ad esempio le Beauty Blender in formato piccolo).

Che siano in stick, compatti, in crema o fluidi (ne abbiamo per tutti i gusti) l’applicazione dei correttori colorati è piuttosto semplice; a prescindere dalla texture, si utilizzano sempre dopo la crema viso abituale e prima dell’applicazione del fondotinta.

Volendo molto generalizzare, in stick o compatti più adatti alle pelli grasse, in crema o fluidi più adatti alle pelli secche (ribadisco molto genericamente in quanto poi in commercio si trova veramente di tutto ed il contrario di quanto scritto sopra).


Affrontiamo quindi l’argomento colori e partiamo con il correttore verde: è indicato per minimizzare e nascondere qualunque tipo di rossore.
Perfetto quindi per nascondere segni dall’acne, piccole cicatrici, capillari in evidenza, rosacea e couperose.
Il correttore giallo è invece indicato per neutralizzare le occhiaie che tendono a risultare marcatamente violacee; permette di spegnere il viola, riportando la zona perioculare ad una tonalità neutra, perfettamente uniformata successivamente all’applicazione del fondotinta.
Anche il correttore arancione è necessario se desideriamo neutralizzare il colore delle occhiaie; in questo caso, l’arancione annulla la tonalità bluastra rendendo la zona perioculare maggiormente uniforme al naturale colore dell’incarnato
Poco consueto e meno richiesto ma comunque utile, esiste anche il correttore rosso (non molti brand però lo propongono in gamma); indicato per neutralizzare le occhiaie particolarmente vistose, sia blu che violacee o per minimizzare eventuali ematomi o lividi (volendo con un correttore beige ed un rossetto rosso, può essere facilmente ricreato).
Il correttore rosa è invece indicato per ravvivare un colorito spento ed asfittico, che vira spesso al grigio; può essere eventualmente steso su tutto il viso (in molti primer viene infatti inserita questa tonalità), o miscelato alla crema abituale prima dell’applicazione del fondotinta.
Il correttore celeste, poco utilizzato ma comunque utile, nasce per ravvivare pelli particolarmente chiare o eventualmente per minimizzare macchie cutanee o iperpigmentazione, aiutando ad uniformare l’incarnato rendendone l’aspetto più omogeneo (è consigliato miscelarlo alla crema viso per agevolare l’applicazione su un’ampia superficie cutanea).
Il correttore viola agisce spegnendo il tipico sottotono giallo delle pelli olivastre; uniforma l’incarnato dando al viso una tonalità neutra e apportando una maggiore resa cromatica del fondotinta applicato successivamente.
I correttori beige sono senz’altro tra i più utilizzati, in commercio sono facilmente reperibili tonalità che variano nel sottotono (caldo, freddo, neutro, rosato o pesca); perfetti da abbinare al colore del fondotinta che utilizziamo abitualmente.

Questo tipo di correttore aiuta a coprire le imperfezioni ma nasce essenzialmente per uniformare l’incarnato aumentando la coprenza del fondotinta applicato successivamente.

Il correttore marrone o color cioccolato (sempre dal sottotono caldo, freddo o neutro), serve invece per uniformare pelli afro o comunque per donne di colore, riducendo eventuali imperfezioni; in sostanza è l’equivalente del correttore beige per noi caucasiche e può essere anche in questo caso, abbinato al rispettivo fondotinta.
In fatto di packaging, se in un primo momento era più frequente trovare un singolo prodotto, negli ultimi anni le case cosmetiche si sono “specializzate” ed hanno creato palettes con diverse cromie all’interno; sicuramente più utilizzate dalle MUA che per il loro lavoro sono più portate dall’avere a che fare con molte persone diverse, meno pratiche e fruibili da una persona “comune”.
Con questo spero tanto di avervi chiarito le idee, affrontato tutti i vari aspetti all’argomento ma come sempre, se ho dimenticato qualcosa, se avete bisogno di approfondimenti, io sono qui…..chiedete e vi sarà dato!
Ciaooooooooooooooooooooooo

Provato…oggi vi racconto


Ciao lettrici, eccoci anche oggi con una recensione ma con una novità: mettere a confronto due prodotti in apparenza mooooolto simili.

Parliamo di Dr. Brandt Vitamin C Power Dose (ed il confronto è con il Siero Vitamina C di Diego Dalla Palma).


E’ un trattamento contenente il 20% di Vitamina C stabile che combatte l’invecchiamento, attenua i segni di pigmentazione, esalta la luminosità dell’incarnato e leviga le rughe, rassoda e protegge la pelle dai radicali liberi.

L’utilizzo di un prodotto del genere è fondamentale dato che con l’età si riduce la concentrazione di nutrienti nella pelle e gli integratori per via orale non sono sempre efficaci a causa della loro resistenza nel corpo.

Contiene Vitamina C al 20% che è la concentrazione più alta che la pelle possa assorbire e derivati della Vitamina C che ne ottimizzano l’efficacia.

Può essere utilizzato mattino e sera, 3/5 gocce su collo, viso e décolleté da solo oppure unito al siero, alla crema o a qualsiasi altro prodotto utilizzate (fondotinta compreso).

Non so se in passato lo avevo già precisato ma i prodotti con Vitamina C non vanno assolutamente utilizzati durante i periodo in cui la pelle è esposta al sole in quanto interferiscono e potrebbero aumentare la pigmentazione di alcune zone.

Ricordatevene perché è importante.

La differenza con Diego Dalla Palma Vitamina C è innanzitutto la quantità di vitamina presente, 10% contro il 20% in Dr.Brandt.
Questo farebbe propendere quindi all’acquisto del Dr. Brandt, purtroppo però nel mio caso non è così.

Adesso vi dico tutto.

Oltre alla % di Vitamina C presente, un'altra differenza sta nel confort; se con DDP avete anche una sensazione di idratazione e confortevolezza, con Dr.Brand ciò non si riscontra (almeno per me non è così), la pelle lo assorbe comunque velocemente ma non lascia nessun riscontro e comunque altri prodotti vanno subito stesi.

Altra differenza, la profumazione (che su un siero potrebbe non essere un elemento fondamentale); DDP ha un leggero sentore di agrumi, Dr.Brand nessuna profumazione.

Più conveniente DDP, boccetta più grande, più prodotto.

Fatte queste debite premesse, la differenza sostanziale e fondamentale per me è sull’efficacia; mentre con DDP (e se andate a scorrere i post ne troverete uno dedicato) l’effetto luminosità lo si riscontra fin dal primo utilizzo, con Dr.Brandt in tutta onestà non ho visto alcun beneficio (nemmeno ad un mese di distanza dal primo utilizzo).

La pelle è la stessa prima e dopo, non è più luminosa, non è più idratata e le macchie sul viso sono esattamente le stesse, zero effetti sulle rughe.

Quindi a mio parere purtroppo devo “bocciare” Dr. Brandt, non lo trovo efficace sotto nessun punto di vista; riconfermo quindi ancora una volta Vitamin C di DDP come miglior prodotto (almeno per il momento e per i prodotti testati finora).

…e mi dispiace…pur contenendo il doppio di vitamina (ed era il motivo per il quale lo avevo acquistato prediligendolo all’altro), non trovo che i risultati siano paragonabili, completamente inefficace.

Che peccato…avevo grandi aspettative che purtroppo sono state disattese.

Non credo di avere altro da aggiungere e spero che questo post vi sia comunque stato utile; trovo infatti che oltre alla recensione, mettere a confronto due prodotti simili rispetto alle promesse, permetta una più completa visione (almeno questo era il mio intento).

Termino qui anche per oggi, ho tante cose da raccontarvi ed a breve arriveranno altri post freschi freschi.

Ciaoooooooooooooooooooooo

venerdì 9 febbraio 2018

PROVATO…OGGI VI RACCONTO


Ciao lettrici, continuando sulla scia dei regali di Natale, da Roma (si si, esatto dalla capitale) mi è arrivato un pensiero; è arrivato in ritardo, ma volete mettere? Ricevere regali di Natale ancora a gennaio?
Questa cosa mi piace, ricevere ancora regali a metà gennaio è una cosa non da tutti!
Un’amica di infanzia (ciao Raffa!) ha trovato l’ammmmmore a Roma e così già da diversi anni si è trasferita; non ci vediamo praticamente mai, ma siamo comunque rimaste in contatto ed è poi diventata una di noi, ci segue anche lei sul blog, e con il Natale capita che tramite le “vecchie” (si le mamme!) ci inviamo dei pensierini.
Così, proprio del suo pensierino oggi si parla, anche perché è tutta una novità per me.
Physio Natura Bio, Olio profumato Melograno e Primula.

Il sacchetto nel quale era contenuto era di Eataly, quindi credo si possa reperire facilmente in tutta Italia o quasi (Raffa, ce lo confermi?).
La confezione molto carina, in cartone riciclato, molto originale fa la sua porca figura nel caso dobbiate fare un regalo.
Dietro al prodotto c’è uno studio molto interessante: lo scopo dei laboratori Physio Natura Bio era quello di scoprire la formula perfetta e proprio per questo hanno deciso di associare la simbologia numerica del numero 7.
7 infatti sono gli oli che compongono i prodotti, 7 è il numero dell’armonia e dell’equilibrio (che si può raggiungere prendendosi cura del nostro corpo), 7 sono le meraviglie del mondo create dall’uomo.
La linea I 7 oli delle meraviglie” è composta da 3 formulazioni di oli ognuna con caratteristiche diverse; i 7 oli, melograno, primula, zucca, d’oliva, lino, cotone e vinaccioli vengono abbinati creando una composizione leggera e nutriente per viso, corpo e capelli.
Nel mio caso specifico, l’olio di Melograno, ricco di tocoferoli, fitosteroli e acido punicico nutre la pelle, l’olio di Primula grazie all’elevato contenuto di omega-6 protegge dalla disidratazione; in combinazione donano lucentezza e vitalità.
Sono tutti prodotti biologici, nikel tested, vegan ok (e altre certificazioni) e vengono prodotti in Italia, vicino a Bari (e si sa, in Puglia di olio ci capiscono qualcosa!).
Sapete bene che la mia pelle è secca di natura, specialmente sulle gambe, quindi ero molto curiosa di testare questo prodotto; in passato avevo già approcciato il mondo degli oli ma non mi ci sono mai trovata particolarmente bene: spesso unti e di difficile assorbimento, spesso pesanti, ho sempre optato per le creme (e anche con queste la mia battaglia è sempre stata molto accesa).
Comunque, nonostante lo scetticismo ho iniziato ad usarlo e dopo diversi tentativi di applicazione, ho capito come nel mio caso può dare il meglio.
Innanzitutto la profumazione, pur essendo delicata e non eccessiva, persiste a lungo (anche giorni!), è dolce ma non troppo, la trovo buonissima, è ben bilanciata tra la parte succosa della frutta e quella del fiore.
La consistenza è quella classica dell’olio (e da qui lo scetticismo iniziale); si assorbe abbastanza velocemente ma le mani restano unte dopo l’applicazione in quanto non viene del tutto assorbito al contrario del corpo (ovviamente vi devo dire tutto-tutto).
Inizialmente l’ho utilizzato dopo la doccia a pelle asciutta; come dicevo buona la profumazione, idrata bene la pelle ma l’efficacia già dal giorno dopo scompare.
Ottimo all’inizio, l’effetto non dura; esattamente lo stesso effetto di tutti gli altri oli.
Non volendomi dare per vinta dato che appunto mi piaceva parecchio la profumazione, ho insistito e provato ad utilizzarlo in altro modo.
Così, testato dopo la doccia ma con ancora la pelle bagnata ho scoperto dare veramente il suo meglio; già, a pelle bagnata si assorbe più velocemente, la mia pelle se lo “beve” in pochi secondi lasciandomi idratata e con un effetto velluto veramente strepitoso.
Uscita dalla doccia ed asciugata, stendo comunque una crema (in questo caso meglio utilizzare un prodotto più neutro come profumazione) e la magia è fatta!
La pelle risulta idratata anche in profondità, elastica, morbida e con un effetto velluto strepitoso; l’effetto poi dura qualche giorno senza bisogno di applicare creme nei giorni successivi.
Come poi vi ho già detto, la profumazione, persiste leggermente nei giorni successivi ed è veramente piacevole.
Quindi, si è un prodotto che assolutamente vi consiglio, se avete una pelle normale potrebbe bastare da solo, se come me avete una pelle mooooolto secca, meglio stenderlo subito dopo la doccia ed integrarlo con una crema leggera che viene quindi “potenziata”.
Veramente ottima scoperta che probabilmente non avrei mai fatto da sola, ottima idea regalo per l’appassionata del genere, ottima idea per l’amante dei prodotti bio.
Grazie Raffa di averci fatto scoprire un nuovo prodotto!
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooo
 

FACCIAMO CHIAREZZA: SIERI e BOOSTER


Ciao lettrici, per il 2018 ho pensato di introdurre una nuova rubrica: FACCIAMO  CHIAREZZA, ovvero trattare alcuni temi in dettaglio e spiegarvi cosa c’è dietro.
Rivedendo i miei post o facendo caso alle domande che spesso mi vengono poste, mi sono resa conto che do spesso per scontati alcuni dettagli; certo, per me che ho la passione per certe cose ed il tempo per approfondire sono dettagli, lo stesso potrebbe non essere per voi.
Ho pensato quindi di prendermi in carico l’onere e di erudirvi (ah, beata saccenza!!!!!) anche perché il tutto poi si può tradurre in acquisti consapevoli, acquisti mirati senza incorrere in superficialità con il rischio di buttare via soldi per niente.
Spero solo che possa incontrare i vostri consensi, io ce la metterò tutta nello spiegarvi bene come stanno le cose, i perché ed i per come; questo è il mio intento da non esperta nel settore (e ci tengo a sottolinearlo in quanto potrei incorrere in possibili imprecisioni), da consumatrice incallita quale sono e da curiosa nel capire tutto.
Partiamo quindi da un tema che mi sta molto a cuore e di cui spesso vi parlo ma che mi sono resa conto non avervi spiegato fino in fondo: oggi parliamo di sieri e booster.
Vi sto raccontando da un po’ di mesi a questa parte che nella mia skin care quotidiana ho quasi abolito le creme a favore della stratificazione di sieri; non è che un giorno mi sono alzata e ho pensato di fare questa cosa, semplicemente mi sono informata, ho studiato un po’ l’argomento, ho fatto delle prove ed alla fine sono giunta ad una conclusione.
Ma andando con ordine, partiamo con le definizioni.
Il siero ha una formulazione leggera e molto concentrata,  consente di veicolare attraverso gli strati cutanei una elevata quantità di principi attivi, ne bastano poche gocce che vanno sempre applicate sulla pelle pulita prima di qualsiasi altro prodotto (leggasi creme).
 Il siero ha sempre una funzione specifica, quindi si aggiunge ai trattamenti di routine ma non li sostituisce; è il prodotto ideale per un’azione mirata e dai risultati visibili in tempi rapidi.
E’ un alleato prezioso soprattutto per contrastare i segni del tempo ma non è l'unico utilizzo che se ne può fare: con i sieri di ultima generazione si possono ottenere svariate performance, stimolano il rinnovamento cellulare per assicurano una luminosità al top, garantiscono tonicità e compattezza, riducono i segni della fatica dal volto e contrastano le irregolarità del colorito cutaneo ed infine alcuni soddisfano un’esigenza fondamentale della pelle che è quella dell’idratazione.
Per farvi meglio capire cos’è un siero, si potrebbe dire che è la parte “trattante e curativa” della nostra routine; crema giorno e notte si prendono cura degli aspetti di nutrizione, idratazione e antinvecchiamento della pelle, mentre il siero contiene attivi in grado di specializzare ulteriormente il trattamento, occupandosi di problematiche come colorito, macchie, luminosità, grana della pelle ed inestetismi.
Il siero va applicato rigorosamente prima della crema (sia viso che occhi) al mattino ed alla sera; va steso con movimenti lunghi dal centro del viso verso l’esterno e poi fatto penetrare premendo leggermente i palmi delle mani sul viso.
In generale ricordate che il siero non va quasi mai massaggiato: in questo modo il calore del corpo attiverà ulteriormente gli attivi e faciliterà l’assorbimento del prodotto senza però romperne le molecole ed in più se il siero è profumato, beneficerete delle proprietà aromatiche del prodotto.
Il siero può essere usato a tutte le età, ma ovviamente va scelto con intelligenza, inutile infatti usare un siero che tratta rughe ed ovale del volto a vent’anni; se siete indecise, piuttosto scegliete dei sieri con azione detossinante o per migliorare il colorito e l’uniformità del viso (con questi non si sbaglia mai dato che, ahimè, ognuna di noi ha imperfezioni da questo punto di vista).
In ogni caso usare un buon prodotto è importante a 40 o 50 anni, ma lo è ancora di più a 25-30 anni... la prevenzione infatti è la migliore “cura” che possiamo regalare al nostro corpo.
Il siero booster, o solamente booster, è un amplificatore e si usa per dare una sferzata d'energia immediata alla pelle, per risolvere un problema specifico, anche momentaneo.
E’ un vero e proprio trattamento urto, da usare quando serve per ottenere risultati più rapidi rispetto a quelli che si otterrebbero con la beauty routine quotidiana, che contempla l'applicazione del siero prima della crema.
A differenza del siero viso che si usa sempre sotto la crema abituale una o due volte al giorno tutti i giorni e ne potenzia l'efficacia, il booster, che generalmente ha una texture più fluida, si può usare anche per un breve periodo, sotto il siero o sotto la crema o, ancora, miscelato alla crema nel palmo della mano, così da ottenere un prodotto 2 in 1.
Siero e booster possono anche essere usati insieme, perché hanno obiettivi diversi; il siero, ad esempio, si può applicare solo su zone specifiche del viso (contorno occhi e labbra, contorni del viso, macchie) e stendere sopra il booster scelto per compensare un problema specifico, ad esempio mancanza d'idratazione o di luminosità (e sta poi alle esigenze di ognuno capire quale scegliere e quali di conseguenza abbinare).
Come vi dico oramai da qualche tempo, io stratifico una serie di sieri in base alle esigenze del momento e le differenzio tra mattina e sera.
In questo genere di post non voglio citarvi dei prodotti in particolare in quanto vorrei restassero delle piccole “guide” senza entrare nel merito del prodotto A o B, ma semplicemente delle linee guida da seguire per capire meglio utilizzi e significati anche perché poi negli altri post (preferiti e recensioni) trovate già le indicazioni di tutto.
Con questo primo post termino qui, spero di esservi stata utile, che questa nuova rubrica vi piaccia e nel caso abbiate suggerimenti, come sempre ben lieta di leggere tutto.
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooo

PROVATO…OGGI VI RACCONTO


Ciao lettrici, oggi si torna a parlare di sieri, sapete che sono una grande passione e che li ho sostituiti alle creme; stratificando più sieri con principi attivi diversi, ho notato che la mia pelle ne giova di più che utilizzando una crema.

Con le creme non ho un gran feeling, difficile è trovare quella giusta che fa proprio al caso tuo: alcune troppo corpose, altre troppo leggere, azzeccare la formula è sempre un terno al Lotto (anche se comunque ammetto di averne utilizzate di veramente buone).

Ho deciso, almeno per adesso, che l’utilizzo di più sieri sia maggiormente efficace, vedo più risultati, la mia pelle mi ringrazia tutti i giorni!

Entrata per tutt’altro motivo in farmacia, mi è caduto l’occhio su un brand di cui sento parlare spesso sul Tubo, ovvero Darphin; tantissime le recensioni positive soprattutto dalla Francia, patria del resto del marchio.

Parliamo di Ideal Resource, Sérum Lissant Perfecteur.


Ideale per la pelle che inizia a mostrare i primi segni di invecchiamento, mancanza di luminosità e levigatezza, linee di espressione e rughe.

Contiene agenti illuminanti e perfezionatori, riducono immediatamente le imperfezioni, i difetti scompaiono anche senza trucco.

Nel lungo periodo la Salvia Sciarea aiuta a migliorare la levigatezza ed il potente Line Polish Complex aiuta a restituire il collagene naturale della pelle.

Il viso ritrova luminosità, la texture è migliorata, i pori appaiono minimizzati, le linee di espressione e le rughe sono visibilmente ridotte.

Il 92% degli ingredienti sono di origine naturale, non contiene parabeni, non è comedogeno ed è testato dermatologicamente.

La texture è molto liquida, forse uno dei sieri più leggeri e liquidi che abbia testato finora; si assorbe in pochi secondi e permette quindi di passare al make up senza attendere troppo.

Non trovo abbia una profumazione o se ce l’ha è talmente leggera che io non la sento.

Che dire, boh…si in effetti non è un gran commento…

Purtroppo non posso dirvi di più, credo abbia sicuramente una buona efficacia ma su di me non ho visto grandi differenze.

Magari è perché non sono messa poi così male, ma da che lo utilizzo (oramai è un mese abbondante), non vedo grosse differenze tra lo stenderlo o meno.

Probabilmente la mia pelle, stando già bene di suo, non reagisce particolarmente a questo prodotto; non posso quindi definirlo un prodotto farlocco ma nel mio caso penso sia abbastanza inutile.

Avevo grandi aspettative, ne avevo sentito parlare benissimo ma probabilmente chi lo aveva testato ne aveva più bisogno di me; come leggete sui post, curo molto bene la mia pelle, la tratto con i guanti d’oro e forse proprio per questo il prodotto non performa come mi aspettavo.

Ovviamente non posso bocciarlo perché non sarebbe corretto da parte mia, non posso nemmeno decantarne le lodi perché non vedo differenze, resta un prodotto nel limbo, un forse si o forse no.

A questo punto posso solo dire che lo consiglierei a chi ha una pelle molto spenta, molto affaticata con linee marcate, per il resto non credo sia un prodotto adatto ad altri tipi di pelle.

E mi dispiace…non costa poco e vedere che non ha effetti è una cosa che mi infastidisce parecchio; però stavolta temo di aver toppato io, forse sottovaluto la mia pelle…

E’ tutto lettrici, mi rendo conto che un post del genere lascia l’amaro in bocca ma del resto anche la vostra Tex a volte toppa!

Ciaooooooooooo

venerdì 2 febbraio 2018

PROVATI…OGGI VI RACCONTO


Ciao lettrici, avendo ricevuto parecchi prodottini in regalo, piano piano mi sto portando a pari con tutti e sforno post come un fornaio sforna il pane!

Oggi parliamo di Kiko ma prima doverosa premessa: io non amo Kiko!

E’ un brand che in passato ho provato ma soprattutto per quanto riguarda gli occhi, per carità!

Ho sempre avuto problemi con ombretti, matite e mascara, non so cosa contengono ma i miei occhi non li sopportano, lacrimano, si arrossano e si gonfiano un pochino.

Così nel corso degli anni, ho chiuso il capitolo ed in casa Tex non è mai più entrato un prodotto; trovo abbastanza buoni i pennelli (quelli della linea professionale anche se hanno un costo che per essere Kiko trovo un po’ eccessivo), ma con il resto zero, le porte di casa mia si sono chiuse.

Recentemente avevo però sentito parlare di un paio di prodotti, ne parlavano bene e casualmente chiacchierando con una collega gliene avevo parlato.

La stessa persona si è ricordata delle chiacchiere e me li ha regalati!

Ovviamente a quel punto dovevo superare le mie remore e provare, no? Come posso consigliare un prodotto solo per sentito dire? Non è la mia filosofia…

Primo prodotto di cui parliamo oggi è Pure Clean Eyes&Lips.

E’ uno struccante bifasico che rimuove il make up di occhi e labbra con dolcezza ed efficacia; la texture è fresca e leggera, l’applicazione non lascia tracce di unto sulla pelle.

Contiene estratto del fiore di Prunus Serrulata, un complesso multi-minerale e olio di mandorle dolci che proteggono la pelle.

Ha un delicato profumo di Magnolia, Pesca e legno di Sandalo; adatto a tutti i tipi di pelle, elimina anche il trucco water-proof.

E’ dermatologicamente e oftalmologicamente testato, non comedogenico.

Ottimo prodotto, inutile cincischiare!

Strucca effettivamente la qualunque, non irrita gli occhi, agisce in pochissimi secondi, non irrita, non unge, lascia la pelle del contorno occhi idratata.

Cosa volere di più?

Consigliatissimo, nulla da dire, ero scettica ma devo ricredermi.

Altro prodotto ricevuto e testato, Pure Clean Foam.



E’ una mousse viso detergente e purificante.

Contiene un complesso multi-minerale ed estratto di Ninfea dalle proprietà astringenti ed emollienti; la texture è fresca, morbida e l’applicazione confortevole.

L’erogatore a pompetta crea una miscela di aria e texture, trasformando il prodotto in una soffice schiuma da massaggiare sul viso inumidito.

La profumazione è delicata, contiene aromi di Magnolia, Pesca e legni di Sandalo (come il precedente).

Adatto a pelli normali e miste, non comedogenico, dermatologicamente testato su pelli sensibili.

Partiamo dall’assunto che utilizzo questo prodotto come secondo step; prima tolgo il grosso del make up con un pannetto (Make Up Eraser) in modo da dare una detersione grossolana, poi utilizzo questa spuma per detergere a fondo e togliere tutti i residui rimasti (e questo vale per qualsiasi prodotto utilizzi fatto in questo modo, non utilizzo quindi lo step del Clarisonic).

Elimina effettivamente qualsiasi traccia di sporco, lascia la pelle ben detersa, morbida e non secca minimamente.

Non noto che a livello di pori abbia un’azione particolarmente astringente come dichiarato (almeno su di me no), rispetta la pelle e la sensazione è piacevole.

Direi che è un buon prodotto se non si hanno particolari esigenze, trovo che sia adatto a qualsiasi età ed a qualsiasi tipologia di pelle.

Mi piace utilizzarlo di tanto in tanto ma per il mio tipo di pelle, matura inutile negarlo, non ha particolari “benefici”; comunque il suo la voro lo fa benissimo.

La profumazione non mi fa impazzire ma è talmente delicata che poco si sente; per le mie esigenze potrebbe andare benissimo, personalmente però preferisco un prodotto più mirato ad una pelle matura e che quindi abbia un azione anche anti-age.

C’è da dire che tanto dopo utilizzo diversi sieri che compensano questa mancanza, quindi alla fine va benissimo anche lui, è solo e sempre una questione di lana caprina.

Quindi si, mi duole ammettere che ve li consiglio, consiglio quindi Kiko (contrariamente al mio solito), i due prodotti sono efficaci e lo sporco lavoro lo fanno alla grande.

Aggiungiamo anche che in generale hanno dei buoni prezzi, vi dico…perché no?

Ecco tutto anche per questo post, vado intanto a provare altro….aspettatemi che arrivo!

Ciaooooooooooooooooooooooooo

TOP, FLOP E RISCOPERTE…GENNAIO 2018


Ciao lettrici, torna anche quest’anno la rubrica mensile con i prodotti che mi sono piaciuti tanto, quelli che avevo abbandonato e ho ripreso in mano e purtroppo anche quelli che non mi sono piaciuti.

E’ un post che riscuote sempre molti consensi (me ne accorgo dalle visualizzazioni e dai commenti che mi arrivano da voi), così ho deciso di riproporla nuovamente; resta sempre valida la mia disponibilità a proporre cose nuove in base alle vostre richieste che sono sempre le benvenute.

Siete pronte? Si? Allora iniziamo subito.

Gennaio è stato un mese mooooolto lungo, sia per via della ripresa dopo lo stacco natalizio (almeno per me), sia per i tanti impegni a livello lavorativo; è stato impegnativo, difficile, il tempo sicuramente non ha agevolato ma per fortuna è terminato.

Certo, so già che febbraio sarà anche peggio (purtroppo so già cosa mi aspetta) ma non pensiamoci adesso e andiamo avanti che è meglio.

Questa volta apriamo con le riscoperte: Estéè Lauder, Advanced Night Repair.



E’ un siero che utilizzo dal 2014, ciclicamente lo ricompro, era da un po’ di mesi che lo avevo lasciato parcheggiato a favore di altri prodotti.

E’ un siero nato per la notte ma che si utilizza in realtà mattino e sera; massimizza il potere della naturale sincronizzazione del processo di riparazione cutanea grazie alla Tecnologia ChronoluxCB.

Le linee del viso e le rughe appaiono visibilmente ridotte, la pelle appare più liscia e morbida, è più idratata, vitalizzata e riposata.

Inoltre potenzia e massimizza i successivi prodotti utilizzati al di sopra.

Ancora una volta ve ne confermo l’efficacia, la differenza si vede; dopo mesi di assenza, già al secondo utilizzo la mia pelle era decisamente meglio, più levigata, morbida, compatta e luminosa.

Io lo utilizzo mattino e sera proprio come base di tutti gli altri prodotti che vado poi a stratificare sopra; non uso creme (ve lo avevo scritto recentemente), ma stratifico una serie di sieri dato che vedo che la mia pelle gradisce maggiormente.

Adatto a tutti i tipi di pelle, dai 30 anni è un prodotto che non può a mio avviso mancare nella skincare di ognuno di noi.

Riscoperto e riconfermo essere un ottimo prodotto, non a caso è il siero più venduto al mondo, un motivo ci sarà!

Passando invece alla categoria TOP ma che in realtà nel caso specifico è a metà tra una riscoperta ed un top, un prodotto di Estée Lauder ancora una volta (sembrerebbe un post sponsorizzato…magari! Purtroppo no, acquisto tutto io ed EL nemmeno mi si fila!).

Arrivato come regalo di Natale, il tonico viso Perfectly Clean Multi-Action Toning Lotion.



Lo so, lo so che ve ne ho parlato tante volte, ma è veramente eccezionale.

Partendo dalla profumazione che trovo inebriante, delicata ma si sente, dolce ma non troppo, una coccola paradisiaca!

Il tonico rimpolpa, deterge a fondo (anche se in effetti al momento del tonico la mia pelle è già detersa bene con gli altri prodotti), lascia la pelle morbida e idratata e fa una leggera esfoliazione lasciando la pelle bella luminosa.

Adatto a qualsiasi tipo di pelle, è un prodotto anche questo che almeno una volta nella vita vale la pena essere provato.

Altro prodotto TOP di gennaio, non posso che inserire Deep Pillow Spray di Thisworks.


Essendone diventata dipendente (e forse in questo il fida ha proprio ragione!), da che lo spruzzo la sera sul cuscino, dormo meglio!

E anche se fosse un effetto placebo, se dormo meglio direi che lo scopo è raggiunto.

Sicuramente c’è da dire che, come scritto prima, essendo stato un mese parecchio difficile, più che addormentarmi, svengo a letto!

Io sono fermamente convinta comunque che anche questo prodottino faccia la sua parte, il sonno mi sembra più ristoratore, ed è anche piacevole trovare questa leggerissima fragranza quando sposti la testa sul cuscino.

A me piace tantissimo, ve lo straconsiglio, lo riacquisterò forever!

Fortunatamente non ho da inserire prodotti flop questo mese, c’è un prodotto che ancora non mi convince ed è li-lì per entrare in questa categoria ma voglio ancora prendermi del tempo per testare meglio e poi farvi una recensione completa (e magari lo ritroverete nei flop del prossimo mese, chissà).

Quindi, penso di avervi citato tutti i prodotti che maggiormente si sono distinti in questo luuuuuungo gennaio, è appena iniziato febbraio, qualche novità è già pronta per essere testata, non mi resta che darvi un nuovo appuntamento alla fine di febbraio per vedere cosa tirerò fuori dal cilindro!

Ciaooooooooooooooooooooo