venerdì 29 maggio 2015

IL POST-icino DELL'OSPITE


Buongiorno a tutti voi!
Eccomi tornata fra le pagine del blog di Silvia!
Dopo la recensione dedicata al fondotinta, ho pensato di cambiare argomento e parlare (scrivere!) di rossetti.
Insomma chi di noi fanatiche del make-up non ama i rossetti?
Il rossetto giusto riesce a darci la carica!
Oggi ho deciso di parlare dei rossetti di un marchio che a me piace molto Nars.
Qualche mese fa , Nars ha lanciato una nuova linea (permanente) di rossetti, gli Audacious  Lipsticks (30 euro ciascuno, in esclusiva da Sephora), che si affiancherà alla loro collezione classica.
 
 

Devo dire che sono davvero fantastici : sono molto pigmentati e dal finish opaco.
Inoltre il packaging è meraviglioso! Infatti ogni rossetto è confezionato in un robusto rettangolo nero con una chiusura magnetica, molto elegante e moderno.
Io ho comprato solo due colori :  
-          Raquel à tonalità nude con un punta di rosa, adatta quando si carica il trucco occhi, con un gloss sopra è perfetto per un serata fra amici

-           Vanessa à un rosa- corallo abbastanza acceso ma non troppo, perfetto per la primavera, abbinato a un trucco occhi non troppo pesante e a una maglia chiara

 

Della linea classica di Nars (Semi matte) possiedo ben 4 colori :

-          Schiap àNon credo che ci sia un altro modo per descriverlo a parte fucsia molto, molto acceso. La texture è opaca , semi matte e basta lui solo sulle labbra per “fare  il trucco”. È un colore forte e da “coraggiose” ma ripaga tantissimo chi osa indossarlo! ( Si capisce che lo adoro?)

-          Funny Face à non è il solito fucsia , è un fucsia profondo e sobrio con qualche delicato riflesso blu\viola

-          Jungle Red àun rosso è luminoso, audace, incredibilmente bello. La formula non secca le labbra nonostante il finish matte.

-          Heat Wave à rosso -arancione rossastro con una punta di corallo. Rossetto dalla lunga durata, cerco di ricordarmi sempre di preparare prima le labbra con uno strato di balsamo idratante perché tende a seccare un po’ le labbra ( è il mio preferito!).

Personalmente vi consiglio di sbirciare fra i rossetti Nars, la qualità è davvero assicurata e di sicuro troverete la tonalità e il finish più adatto a voi, sono certa che tornerete a casa un uno ( o anche più) rossetti da aggiungere alla vostra collezione!

Chiara

CI PIACE…


 

Ciao carissime lettrici, oggi vorrei parlarvi di un prodotto acquistato un po’….a caso…ma che si sta rivelando un ottimo acquisto.
La Lotion Energisante Eclat du Jour di Clarins, questo è l’oggetto del post.
 
 
 

E’ in sostanza un tonico da utilizzare dopo lo struccaggio, da tamponare con un batuffolo di cotone su tutto il viso (escluso ovviamente il contorno occhi).
Contiene l’estratto di semi di caffè verde che donano energia e una piacevole sensazione di freschezza e benessere.
Contiene estratto di thé bianco che protegge dai radicali liberi e dalle aggressioni ambientali.
Innanzitutto parliamo del profumo: piacevolissimo, agrumato, dolce ma non stucchevole, una goduria stenderlo sul viso!
La consistenza è quella tra un tonico ed un gel, come dire, un tonico leggermente gelatinoso? Strano, ma piacevolissimo.
Che dire di questo prodotto…lo adoro!
E’ realmente una coccola, dona una sensazione di freschezza “gustosa”, veramente confortevole, lascia la pelle idratata anche se ovviamente la crema ed il siero vanno stessi e non se ne può fare a meno; rispetto ad altri tonici provati, appena steso avrete la sensazione che la pelle si stia risucchiando il prodotto e ldi conseguenza non tira (come appunto accade con altri tonici).
Io noto che la pelle resta molto vellutata al tatto e appare realmente più luminosa.
Quindi, cosa volere di più da un tonico?
Sinceramente ve lo consiglio, ottimo prodotto, non ricordo il prezzo ma non credo sia spropositato per un prodotto del genere, è Clarins e quindi un brand attento alla pelle ed al contenuto dei suoi prodotti.
Non saprei che altro aggiungere, prendetelo!
Veloce, ma efficace, no?

Alla prossima.

Ciaooooooooooooooooooooo


IL POST-icino DELL'OSPITE


Buongiorno a tutti, ringrazio Silvia che oggi mi ha prestato il suo spazio per parlare dello step del trucco che preferisco: la base!
Con l’avvicinarsi dell’estate e l’aumento delle temperature, cambio la mia base invernale per una più leggera e adatta alle giornate più calde; quest’anno ho scelto di usare l’ultima novità di casa Dior , il Diorskin Nude Air, un fondotinta liquido come un siero.
 
 

Dior può non essere sempre il brand più innovativo, il primo a lanciare sul mercato formule nuove, ma di solito quando si decide sforna prodotti ottimi.
Vi chiederete cosa c’è di rivoluzionario nel nuovo Diorskin Nude Air, beh in poche parole è impressionante!
Ho  provato questo fondotinta con la sua cipria, la Diorskin Nude Air Powder, e il risultato è stato ottimo!
La maggior parte di voi probabilmente sa che il primo marchio che ha immesso sul mercato una base come questa è Giorgio Armani.
Le due più grandi differenze fra i due sono il  finish (Diorskin Nude Air è molto luminoso con effetto pelle baciata dal sole) e la copertura (Diorskin Nude Air offre una copertura bassa/media).
Il packaging di Diorskin Nude Air è molto bello, si tratta di una bottiglietta semplice ed elegante con una pipetta per dosare il prodotto.
Essendo il prodotto molto liquido, bisogna sempre ricordarsi di agitare il flacone prima dell'uso, in modo da mischiare i pigmenti e avere sempre la proporzione corretta .
La cosa migliore di una formula come questa è che difficilmente si potrà esagerare, e non sarà mai  pesante.
Diorskin Nude Serum Air offre una finitura luminosa e naturale e copertura bassa/media. Se non si hanno delle imperfezioni evidenti, probabilmente si può ottenere una base perfetta usando un correttore con molta parsimonia (il Pinpoint concealing di Lisa Eldrige per intenderci).  Inoltre l'effetto soft-focus è sorprendente a vedersi!
La durata è media…. ma con un primer e un po’ di polvere sulla zona T affronta benissimo la giornata lavorativa.
Non trovo la formula asciutta e non secca la pelle. Non posso parlare per gli altri tipi di pelle, ma se avete la pelle normale a mista, penso che vi piacerà molto!
Sempre di Dior, possiedo anche  a Diorskin Star e sono così diversi fra di loro che non c'è davvero  confronto.  Diorskin Nude Air è una base da tutti i giorni, a  bassa manutenzione, senza sforzo e leggera, mentre Diorskin Star è il fondotinta  che uso quando voglio sentirmi una vera “stella” e quando ho bisogno che il mio trucco rimanga straordinariamente perfetto per una intera giornata.
In conclusione io lo consiglio vivamente a chi desidera una base leggera e naturale dal finish dorato e luminoso che uniformi l’incarnato con un effetto bonne mine !

Chiara

venerdì 22 maggio 2015

ANNUNCIAZIONE! ANNUNCIAZIONE!






Ciao carissime lettrici, post velocisssssssssssimo!

Vi annuncio che a breve ritorna il POSTicino dell'ospite!

Si, esatto una mia carissima lettrice torna a raccontarci la sua su alcuni prodotti da lei testati.

E' sempre un piacere ospitare Chiara perché, essendo molto diversa da me sia come persona sia come "gusti" makeapposi, ci da sempre qualche spunto interessante e diverso dal mio.

E' molto competente in materia anche se lei, come me, è solo un'appassionata e non segue il makeup dal punto di vista professionale (anche lei nella vita fa tutt'altro).

Quindi, state lì in attesa, presto arriva.......




GIRETTO IMPREVISTO…OVVERO ACQUISTI!


Ciao carissime lettrici, non era in previsione un giretto a Monza, ma dato che il fida era impegnato altrove, cosa fai…resti sola…ti devi pur consolare, no???
E sapete quanto mi voglio bene, quindi per consolarmi ho fatto un giro e un “richiamino” di shopping estemporaneo c’è scappato!
A dirla tutta, ero uscita con l’obiettivo di cercare una giacca, peccato sia tornata a casa con tutt’altro!
Come sempre…
La giacca non l’ho trovata, ho girato un po’ ma nulla mi entusiasmava, ho comunque trovato una camicia di uno dei brand preferiti Comptoir de Cotonniers, brand francese che fa sempre pezzi molto semplici ma molto particolari. Non è economico, ma l’originalità e la qualità la fanno da padroni.
 
 

Detto questo, essendo già in giro, cosa fai…non entri da MAC? E non entri da Sephora a vedere cosa c’è di nuovo? Appunto…
Iniziamo subito da Sephora perché questa volta c’è stata una svolta! (fa anche rima).
Entrando, la solita commessa che ti assale c’è stata, ma liquidata subito; continuo con il curiosare, un’altra commessa cattura la mia attenzione facendomi provare un nuovo profumo (purtroppo non mi ricordo quale ma ricordo che mi piaceva), ma non avendone bisogno, passo oltre.
A quel punto, esattamente di fronte, un’altra commessa vuole farmi provare un’altra fragranza e va bene…proviamo! Buonissima…ma non mi serve un profumo…Desirée, questo il nome della commessa, mi inizia a fare un po’ di domande su cosa mi piace…che profumi uso…avevo tempo e le ho dato retta dato che mi sembrava particolarmente gentile e simpatica (cosa rara in quel negozio).
Prova di qui, snusa di là…mi ha fregata! Mi ha messo sotto il naso lui!
Givenchy Ange du Demon Le secret…con un nome così…che fai???
 
 

Si, avete indovinato…è venuto a casa con me!
E’ buonissimo (altrimenti non l’avrei preso, no?), tra le note di testa troviamo limone, the verde e neroli, tra le note di cuore gelsomino sambac (e cos’è?), fiori d’arancio e gelsomino, e tra le note di fondo vaniglia, patchouli, legno di cedro e muschio bianco.
Il packaging è veramente elegante, ricorda una pietra preziosa con le sue varie sfaccettature e proprio queste sfaccettature, che trovate poi nel profumo, rimandano alle donne e alla loro personalità.
Campagna pubblicitaria azzeccatissima, Uma Thurman ne è la protagonista (e questo però l’ho studiato dopo aver preso il profumo) con le sue mille sfaccettature e ruoli interpretati.
Desirée hai fatto centro…fregata! (e comunque grazie per la simpatia e per i preziosi consigli sul blog!).
Ho girato poi ancora in lungo e in largo per il negozio ma nulla ha attirato la mia attenzione; però…vicino alla cassa ho visto le maschere di Sephora, ed ho visto che sono uscite anche le maschere contorno occhi (per nulla facili da trovare).
 
 
Così ho preso qualche bustina sia di quelle viso che appunto, di quelle contorno occhi.
Ammetto che non sono fantasmagoriche come maschere, c’è di meglio, ma ad ogni modo non sono nemmeno malaccio; ne hanno di diversi tipi a seconda delle esigenze, sono tutte in fogli/stoffa monouso(e le preferisco a quelle in crema) e quindi via, nel cestino anche quelle.
Basta, non ho preso nient’altro nonostante avessi il 20% di sconto.
Delle maschere magari a breve vi farò un post per raccontarvi meglio.
In ultimo, ma non ultimo, giretto da MAC giusto per salutare Federica (si certo….solo per questo!!!!).
Per prima cosa, avevo il mio primo “back-to-MAC” da sfruttare…non sapete cos’è? Beh, se raccogliete 6 “vuoti” dei prodotti (per intenderci solo quelli neri), li consegnate in cassa, avete diritto ad un rossetto gratis (esclusi quelli delle limited edition).
 
 

Quindi, sfruttando appunto questa occasione, ho optato per Pretty Please, un lustre, colore molto neutro (come al mio solito), illumina le labbra ma non le colora, molto confortevole sulla labbra ma non dura a lungo (giusto per chiarezza ma a me va bene così).
Dato che ero lì, ho riacquistato la mia matita sopracciglia del cuore, automatica nella colorazione Brunette; so bene di avervi detto che non l’avrei più presa, costa tanto e dura poco…ma inutile negarlo, per me è e resta la migliore in assoluto. Vorrà dire che la alterno alle altre e così durerà di più.
Altro acquisto che era da un po’ che rimandavo, è stato un altro Paint Pot, Constructivist. Io li adoro, soprattutto quando hai premura, in un secondo ti fanno il trucco, ma sei hai tempo, ci puoi costruire delle meraviglie.
 
 

E’ nei toni del marrone-rame, brillante ma non sberluccicoso, morbido e di facile stesura anche con un dito (come del resto tutti i Paint Pot).
Se avete letto il post sullo smalto Essie, saprete che è il mio periodo “ottanio” (beh, se Picasso aveva il suo periodo blu, posso io non avere il mio  periodo???), quindi ero alla ricerca di un ombretto di questo colore; nella gamma permanente ancora non c’è, ne hanno messo uno in una palette, ma non avevo intenzione di prendere una palette per un solo colore che mi interessava, alla fine ho optato per questo colore sotto forma di matita.
 
 

Pearlglide Intense eyeliner nella colorazione Undercurrent, preso! Non è esattamente ottanio, diciamo che vira più sul verde, è leggermente glitterata ed è bellissima.
Poi ho voluto dare un occhio ai pennelli, ne sono usciti di nuovi e che fai…non provi?
 
 

Ho preso, che mi serviva, il 266, angolato che però non è della nuova collezione ma è in gamma permanente; ne avevo uno solo e me ne occorreva un altro da alternare e soprattutto è leggermente più piccolo e per ridisegnare le sopracciglia è perfetto (uso normalmente quello angolato di Real Technique).
 
 
 

Poi, e questo è nuovo, il 221 molto particolare, da utilizzare nell’angolo per accentuare ma anche per sfumare (è particolare ma credo molto utile).
Basta, questo è tutto…ci siamo fatte due risate con Federica nel ricordare il “personaggio” conosciuto durante la Tecnique (in un precedente post trovate tutto, anche il dettaglio di questo “personaggio”). Sempre un piacere rivedere Fede che è sempre gentilissima e disponibilissima. Ringrazio anche il suo collega di cui purtroppo non ricordo il nome ma che è stato disponibilissimo e molto paziente nel farmi vedere di tutto (Fede era impegnata con altre clienti).
E’ tutto anche per oggi, a presto.

Ciaooooooooooooooooo

 

IO NON AMO I COLORI…MA…


Ciao carissime lettrici, ogni occasione è buona per dirvi che non amo i colori quando si parla di abbigliamento.
Nel make up mi piace sperimentare e variare, a volte anche azzardare; nell’abbigliamento sono mono-cromatica o poco più…nero…grigio…bianco…in tutte le sfumature possibili e immaginabili…ma sempre e solo loro.
Dato che torniamo al nostro argomento principe, ovvero il make up, oggi si parla di smalto.
Anche in tema di smalti mi piace sperimentare, provare cose nuove e soprattutto tentare botte di colore.
Va bene i rossi in tutte le loro varianti…che restano sempre  e comunque un classico intramontabile…
I rosa e varianti non li amo tanto, non sono convinta mi stiano bene e comunque il rosa non mi piace.
Va bene che i nude in tutte le varianti sono e saranno sempre il classico dei classici, con loro non sbagli mai.
Il nero poi per me è un must have, anche se ammetto che in questa stagione non so…lo gradisco meno spesso.
Ho provato dei grigi, ma dipende…alcuni a me non piacciono perché mi ricordano le mani “malate”, sarà una fissa ma il grigio sotto forma di smalto trovo sia un colore pericoloso (lo scivolone è sempre dietro l’angolo).
Il giallo noooooooooooooooooooooooooooo, io odio il giallo, l’ho sempre odiato e non lo tollero.
Insomma, alla fine ricado sempre nei soliti colori, magari con qualche variante, ma alla fine mi accorgo che pur variando, ricado sempre e solo nelle solite varianti cromatiche.
Recentemente, curiosando nella nuova collezione di Chanel, mi accorgo che l’occhio mi cade su un nuovo colore, Méditerranéè.
E’ un colore bellissimo…peccato che io per principio acquisto di tutto da Chanel ma gli smalti no! Odio il pennellino e gli smalti si scheggiano molto facilmente, costano una fucilata e durano poco.
Mi dispiace ma, no, non si può fare.

Con il magone ma ero già rassegnata, non posso passare sopra i miei principi.
Un giorno a pranzo, dovendo già acquistare un regalo, entro da Limoni (profumeria che non amo particolarmente) e girando tra i vari reparti, vedo lui! Essie Garden Variety!
 
 

Mi prende subito il cuore e, senza colpo ferire, senza pensarci troppo, passo subito all’acquisto!
Tornando poi  a casa e navigando su internet, cosa scopro? Che Garden Variety è tra i dupes di Méditerrnée di Chanel!!!!!
Era scritto nelle stelle! In un modo o nell’altro, questo colore doveva essere mio!
Sapete che amo Essie, sono i miei smalti preferiti per la durata, per la coprenza, per l’ampia gamma di colori ma soprattutto per il pennelllino, di quelli belli larghi e arrotondati come piacciono a me!
Garden Variety…come descrivervelo…un mix di azzurro, verde, petrolio con una puntina di nero…beh, si capisce????
Dalla foto forse lo capite meglio!
E come potete vedere sempre dalle foto, è mooooooolto simile a Méditerranée di Chanel ma costa meno ed è  sicuramente un prodotto migliore!
Eh, ragazze, che altro dire…sicuramente è un colore must per la primavera-estate, è allegro e divertente, sta molto bene sulle mani, lo abbinate molto facilmente ed un tocco di colore mette subito allegria.
Non credo di avere altro da dire, era più che altro una segnalazione per darvi un’alternativa a Chanel.
Alla prossima, ciaoooooooooooooooooo

p.s. consiglio indispensabile e molto importante: quando usate questo smalto, è assolutamente necessario mettere una base trasparente perché macchia incredibilmente le unghie….ve lo dico perché ho fatto la c….a di non metterlo e non vi dico poi toglierlo! Le unghie sono rimaste verdastre a luuuuuuungo!

venerdì 15 maggio 2015

ALLARGARE I PROPRI ORIZZONTI…


 
Ciao mie adorate lettrici, pensavo di introdurre dei nuovi argomenti sul mio blog ma non so se la cosa piò interessarvi.
Io ci provo…se poi non vi piace l’idea, mettetemi segnalazioni o commenti sotto a questo post così termino qui con l’esperimento e amici come prima!
Tranquille che tanto si resta sempre in tema shopping, diciamo che vorrei allargare gli orizzonti per non parlarvi sempre e solo di make up.
Vi ho già raccontato di candele in passato, vi ho segnalato siti interessanti testati ma oggi vorrei cambiare…oggi si parla di scarpe!
Ma qualche piccola premessa iniziale a questo punto è d’obbligo.
Principalmente amo tutto ciò che è comodo, pratico, sportivo ma con qualche dettaglio “particolare e originale” qua e là.
Tutto ciò per dire che su questo blog non troverete recensioni di Jimmy Choo, di Tiffany, di Loubutin eccetera…al di là sicuramente dei prezzi per me improponibili, non è uno stile che mi appartiene.
Anche in ufficio non vesto da “impiegata di banca” (senza nulla togliere alle impiegate di banca), non indosso tailleurs (li detesto e li trovo scontati e banali ma i gusti non si discutono), raramente indosso camicie (odio doverle stirare e quindi ne acquisto di particolari ma semplici), indosso giacche più sportive (o se più serie, le abbino ai jeans), non uso tacchi (con grande gioia del fida che mi vorrebbe alta per stare un po’ più comodo!!!!), non mi piacciono le borse a mano ma uso quasi solo esclusivamente tracolle, detesto le ballerine. Insomma giusto per dirvi un po’ chi sono (e non vi avevo mai forse dato tutti questi dettagli) e per farvi capire che genere di acquisti aspettarvi quando non si parla di make up.
Alla faccia della premessa…….
Dalla primavera all’autunno (vi sto “fregando” perché anche questo pezzo fa parte della premessa!!!!!!), tolti gli anfibi che vivono con me tutto l’inverno (Dr. Marten’s forever and ever!), passo alle scarpe da tennis (voi come le chiamate?), o in ufficio ai mocassini (derby e parenti simili); in estate, botta di vita, vario con i sandali.
Essendo quindi in primavera, si parte con le scarpe da tennis che adoro e che risolvono sempre l’outfit; All Star (dette anche spacca-piedi) a volontà è il mio motto. Le amo e ne ho di diversi colori anche se ammetto, non sono inizialmente le scarpe più comode di questa terra!
Quest’anno, mi sono decisa ad allargare i miei orizzonti, mi son detta basta All Star (tanto ne hai già una serie, alte, basse, bianche, nere, borchiate e via dicendo), vediamo cosa c’è in giro di diverso e di nuovo.
Così, come sempre accade quando devo passare ai fatti, inizio a studiare su internet per capire cosa c’è di interessante.
Dunque, dopo un attento studio, pare siano tornate con furore dal passato le mitiche Adidas Stan Smith; per chi come me ha vissuto gli anni 80/90 da adolescente, saprà che si usavano già; ma come sempre, nella moda, alla fine tutto torna.
 
 

Ma come non mi piacevano allora, anche adesso non mi fanno impazzire. Un po’ banalotte…sicuramente più comode delle All Star, ma a me non entusiasmano.
Quest’anno pare stiano facendo furore anche le Slip On, proposte in primis da Vans (anche qui un tuffo nel passato, mica una novità!) e piano piano copiate da tutti (Zara, H&M fra tutti); ma anche queste, pur carine, non mi dicono gran che (e secondo me allungano il piede!).
 
 

Poi ultimamente, pare stiano imperversando le nuove Adidas, il modello Superstar Supercolor; queste onestamente mi piacciono molto soprattutto per il loro arcobaleno di colori unico.
 
 

Purtroppo, andando molto di moda in questo momento, si fa un po’ fatica a reperirle, soprattutto certi colori…ma ero ancora in dubbio.
Carine, per carità, però…alla fine le avranno tutte e, solo per questo motivo, io no!
Sono sempre un po’ il Bastian contrario della situazione…se una cosa inizia a spopolare e tutti ce l’hanno…io devo fare l’esatto opposto.
Così mi ero quasi rassegnata a passare una altra stagione con le All Star fin quando incappo in un video americano di una youtubers (non ricordo il nome) che faceva vedere proprio loro, le Adidas Samba.
Dalla foto che vi metto, le potete vedere….sono in realtà semplicissime, niente di particolare ma sicuramente non molto viste in giro.
 
 

C’è da dire che anche questo modello non è certo nuovo (forse ve le ricordate nella versione tutta grigia con le strisce bianche che si usava un tot di tempo fa….simili alle Puma).
Sono basse (così le caviglie non si rinsecchiscono), comode, portabili con tutto (secondo me con un pantalone elegante, strepitose! Mi piacciono da morire i contrasti), leggere nonostante siano in pelle.
 
 

Sabbia/grigio, bianche e nere…colori portabili con tutto.
Insomma, al momento sono molto soddisfatta del mio acquisto.
Le ho trovate su Zalando (www.zalando.it), sito che ho sperimentato per la prima volta (ero rimasta forse la sola?).
Velocissimi, quattro giorni lavorativi e  le scarpe erano qui con me; accettate tutte le carte ed anche il contrassegno; vi mandano una mail di conferma ed il link per la tracciabilità della spedizione.
Certo acquistare scarpe su Internet è sempre un po’ rischioso, ma dato che qualsiasi scarpa compro ho sempre lo stesso numero, mi posso permettere l’acquisto al buio senza rischiare di sbagliare.
Altra alternativa invece per chi a problemi con il numero, è sempre quella di andare in negozio a provarle, poi magari prenderle su Internet che spesso conviene (sconti, offerte, sono sempre all’ordine del giorno rispetto al negozio).
Quindi, vi consiglio questo modello di scarpe e vi consiglio il sito!
Attendo quindi di sapere se post del genere possono interessarvi, io ho voluto provare, ma se interessa solo il make up, accetto suggerimenti e mi adeguo!
Ciao lettrici, alla prossima!

 

 

PROVATO…ORA VI RACCONTO


 
Ciao lettrici, come state? Io purtroppo non benissimo…raggiunta la maggior età (si vabbè…..) temo di aver sviluppato l’allergia ai pioppi.
E’ qualche giorno che starnutisco a raffica, mi lacrimano gli occhi e mi sembra di averli pieni di pelucchi, mi cola il naso come se non ci fosse un domani!
Già, uno spettacolo!
Eh…del resto è il prezzo da pagare quando si raggiungono i 18…(il resto mancia!).
Va beh…inutile tediarvi con questi dettagli a dir poco pietosi, andiamo al sodo che è meglio.
Come vi avevo detto, con l’arrivo della primavera oltre ad alleggerire l’abbigliamento, anche il make up per me si spoglia di tutto; vi avevo infatti detto che avevo acquistato la BB Cream Diorskin Nude, di Dior (ma va?????).
 
 

Vi avevo già raccontato dettagli su ingredienti, formulazione, varie ed eventuali, oggi vi racconto invece nei dettagli cosa penso io di questo prodotto.
Partiamo con il profumo…ecco, da Dior mi aspettavo qualcosa di più…memore della BB Cream di Chanel che aveva un profumo strepitoso, mi aspettavo qualcosa di pari livello.
Purtroppo non ha un profumo particolare, si sente a malapena e per me non è un gran pregio, amo sentire il profumo di creme e prodotti sul viso; diciamo che invece per chi è l’opposto di me, è perfetta.
Il prodotto in sé è leggerissimo e francamente una volta steso, vi da proprio la sensazione di non aver addosso niente.
Io, dopo diverse prove, ho deciso che la miglior resa ce l’hai se lo stendi con le dita; la prelevo come una qualsiasi crema e  come una crema, la stendo sul viso.
Ho provato con il pennello ma per carità, restano le strisciate e si spreca prodotto; ho provato con la spugnetta Real Technique (che trovo perfetta per il fondotinta), ma no…si risucchia via tutto e non resta nulla.
Quindi, a mio avviso, ottima la stesura con le mani.
La coprenza è bassissima, se avete qualche difettuccio purtroppo non copre e serve assolutamente un correttore; ottimo l’effetto bonne mine (vi avevo già spiegato il significato, ricordate?), pelle vellutata e incarnato luminoso.
Nota: nel foglietto descrittivo all’interno, ve lo avevo raccontato, ci dicono che “nasconde il superfluo e rivela l’essenziale”. Ecco, caro il mio Signor Dior, onestamente è un po’ azzardato! Può andare bene se hai 15/20 anni…perché tanto di superfluo non ne hai…per chi ha qualche mese in più…non nasconde proprio una cippa!!!!! (e bisogna essere onesti fino in fondo….).
Nota 2: all’inizio ho notato un particolare che mi ha lasciata proprio tanto perplessa, quando la stendete ha un leggero effetto “sbiancante” che però va detto, dopo qualche secondo scompare e si uniforma al vostro incarnato (credo proprio siano i pigmenti Rosy Glow contenuti all’interno).
Sicuramente è molto confortevole e per la mia pelle, basta avere sotto un siero che non serve la crema; in effetti lascia realmente la pelle idratata.
Rende l’incarnato luminoso anche se non aspettatevi di fare scintille!
Sulla tenuta, ciò che promette mantiene; essendo leggerissima non la vedete sulla pelle (ma nemmeno appena stesa), ve ne accorgete però la sera quando vi andate a struccare…sul dischetto il prodotto c’è ancora (tenete conto che di media la tengo almeno 12 ore, tra ufficio, code per traffico, eccetera).
Tirando le somme possiamo dire che la consiglio vivamente a chi non ha problemi di pelle, se qualche brufoletto o difettuccio c’è, è necessario l’uso di un correttore che comunque ben si uniforma; è un ottimo prodotto per chi vuole uniformare e illuminare discretamente il viso, per le giornate calde (come in questo periodo) e per chi normalmente non si trucca o si trucca poco perché è invisibile alla vista e al tatto.
Tenuto conto di tutte le cose che vi ho raccontato, lo straconsiglio raccomandandovi però di capire bene che tipo di pelle avete, rischiate altrimenti di acquistare un prodotto che non vi soddisfa e che non vi valorizza.
Spero di avervi detto tutto quello che avevo in mente, ma come sempre, se avete domande, chiedete…chiedete…chiedete.
Alla prossima, ciaooooooooooooooooooooo
 

p.s. comunque io preferisco Chanel perché ha un profumo più buono! …..ecco….l’ho detto……..

 

giovedì 14 maggio 2015

QUI SI CONTINUA A PROVARE…


Ciao mie carissime lettrici, la saga dei prodotti da testare Human+Kind continua…oggi si parla del Body Scrub (e con questo, per ora, termina la saga perché vi ho raccontato tutto di tutti i prodotti acquistati).
Dunque partiamo subito senza perderci in chiacchiere virtuali inutili.
 
 

Innanzitutto, il profumo; è molto particolare, a me ricorda mooooolto vagamente l’olio 31 (lo conoscete?), si sentono molto le erbe e l’eucalipto ma non è forte né persistente. A me piace, ma posso capire che non sia così per tutte.
La consistenza francamente non mi fa impazzire: è moooolto liquido, rispetto ai soliti scrub in commercio (vedi Collistar, Geomar e via cantando) e onestamente questo dettaglio non mi convince molto.

Non avendo poi un contenitore a barattolo ma a tubetto, dovete prestare molta attenzione quando lo prelevate, rischiate infatti di versarne una quantità industriale sulla mano se non addirittura sbrodolarlo ovunque.
Ecco, francamente non mi piace, è scomodo, poco pratico ed il rischio di spreco è molto alto.
Altro dettaglio che non mi piace e non è da poco, sono i granellini scrubbanti che trovate all’interno: sono a mio avviso molto più grossi del normale e non sono tanti.
Per la mia pelle il risultato finale non è esaltante, non ha un gran potere esfoliante e me ne sono resa conto subito alla prima applicazione.
Nota positiva però è l’effetto idratante; essendo molto liquido e ricco di olii, l’idratazione è molto alta.

Certo, è vero che uno scrub non deve seccare la pelle, e qui ci siamo, ma principalmente per me l’aspetto esfoliante deve essere protagonista, e qui non ci siamo.
Sicuramente l’idratazione resta a lungo sulla pelle (anche qualche giorno), però appunto l’esfoliazione è pressochè inesistente.
Capisco che, essendo un prodotto naturale che non contiene schifezze all’interno, sia molto diverso da tutti gli altri che invece pullulano…però boh…forse la mia pelle gradisce di più la chimica che il naturale (e questo lo riscontro spesso anche con gli shampoo).
Non posso realmente dire che sia un prodotto da bocciare in assoluto, però che vi devo dire…per la mia pelle, per le mie caratteristiche, per come sono fatta io… è un no secco senza appelli.
E realmente mi dispiace bocciare i prodotti…purtroppo però è inutile che vi racconti panzanate (non sarebbe onesto nei vostri confronti), questo proprio no, mentre invece, come vi ho già scritto, i pannetti e la crema sorbetto mi hanno conquistata subito al primo utilizzo.
Peccato…mi piacerebbe affezionarmi ad un brand ed usare tutta la linea senza dover incasinare tutto, però oh…se non mi piace…non mi piace!
Vi ho detto tutto, sicuramente testerò anche un altro paio di prodotti che mi incuriosiscono e dei quali ho sentito parlare bene, ma vi aggiornerò perché ancora non li ho acquistati (va bene che lo shopping mi rallegra…va bene che per me è una passione…ma non sono la figlia di Paperon de Paperoni!!!).

A presto, ciaooooooooooooooooo