Ciao mie carissime lettrici, come
vi avevo preannunciato, ho partecipato ad un’altra serata organizzata da MAC,
una Technique ovvero una lezione di trucco.
Come la scorsa volta ho coinvolto la mia “compagna di avventure makeuppose”
e questa volta si è aggiunta anche un’altra appassionata come noi di trucchi
che si è lasciata tirare dentro (ma senza troppe insistenze, lo ammetto!!!!).
Come l’altra volta, la lezione si è svolta nel corner di Monza dove oramai
mi sento quasi di casa grazie alla splendida Federica (che purtroppo non era
presente alla serata ma che spero di vedere presto); sopra al negozio hanno una
saletta con postazioni trucco dove svolgono appunto le Techniques.
La lezione è durata poco più di 2 ore (almeno credo ma non ho guardato
l’ora, presa da tutto il resto), come l’altra, ed il dato mooooolto positivo è
che alla fine è stata “una lezione privata”
in quanto eravamo solo noi 3.
Pare infatti che le altre iscritte abbiano avuto problemi e non sono
potute arrivare…immaginate che delusione per noi! (yeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!).
A quel punto, dato il numero, la MUA Licia (ma il nome prendetelo con le
pinze…io ammetto di non essere gggiovane e di avere problemi di memoria ma le
mie socie che si vantano invece dell’opposto, anche loro non mi sono sembrate
così sicure !!!!!),una “ragazza” di Atene con leggero accento greco, ha chiesto
a noi cosa avremmo preferito approfondire e lei sarebbe stata a
disposizione…non ha fatto tempo a dirlo che ci siamo trovate tutte e tre a
chiedere la stessa cosa: make up incentrato sugli occhi, qualcosa di bello
“peso” e strutturato.
Partite subito con la fase di strucco…e lì son stati dolori…le magagne (e
parlo per me ovviamente) a quel punto erano tutte lì davanti allo specchio in
bella mostra, se aggiungiamo che le luci nella saletta dove eravamo non erano
clementi…beh, lo spettacolo non era certamente dei migliori (ah! Il potere del
make up!!!).
Poi piano piano abbiamo iniziato a “ricostruire” tutto partendo dalla
base; siero, crema idratante, spray a base di minerali per idratare e fare da
base, contorno occhi…e ancora non avevamo iniziato!
Non vi sto a segnalare tutti i nomi di prodotti utilizzati perché
onestamente erano tantissimi e non sono riuscita a scrivermi tutto; vi scrivo man
mano solo i nomi di quelli che alla fine ho acquistato perché mi hanno
particolarmente intrigato (magari se le mie “socie”, che hanno preso cose
diverse, vogliono scriverci qui sotto nei commenti da cosa sono state intrigate
loro e cosa ne pensano…a noi ci fa tanto piacere e sono sempre le benvenute!).
Dei prodotti utilizzati fin qui, ho acquistato Strobe Cream Hydratant
Lumineux, una crema energizzante che dona istantaneamente un aspetto sano e
luminoso adatto per pelli stressate e stanche; la MUA ha anche consigliato
l’utilizzo di qualche goccia miscelata al fondotinta.
Presa perché l’effetto è stato realmente subito visibile, la pelle
appariva immediatamente più distesa; peccato che una volta arrivata a casa,
leggendo casualmente la lista degli ingredienti, ho scoperto che al 2° posto
c’è il dimeticone!!!! E meno male che la MUA ne decantava le lodi rispetto ai
minerali contenuti all’interno….
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Apro una parentesi per erudirvi…il dimeticone è un derivato chimico della
famiglia dei siliconi che principalmente viene utilizzato nella produzione di
cosmetici per le sue proprietà idrorepellenti, effetto-lifting (non curativo ma
solo ottico), negli shampoo e in alcuni farmaci. In passato lo si riteneva cancerogeno
e tossico; di per sé non è dannoso, anche se ne sconsigliano l’uso in alcuni
casi (es. gravidanza), molti studi compiuti più recentemente escludono la
possibilità di insorgenza di alcune malattie. Per i patiti del bio, è
sicuramente considerato al pari di un “veleno”, più per il fatto che è un
prodotto chimico e non naturale.
Diciamo che i pareri sono abbastanza controversi, nonostante l’INCI e
Unipro (massime autorità in fatto di ingredienti) lo abbiano definito un prodotto sicuro e non
dannoso (e noi di loro ci fidiamo fino a prova contraria!).
Scusate la lunga parentesi ma l’ho ritenuta necessaria.
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Comunque, sulla confezione consigliano di utilizzarlo “quando necessario”,
quindi direi che valuto bene questo aspetto…certamente non è un prodotto da
utilizzare tutti i giorni (anche se la MUA ha escluso che occluda i pori…tesoro
mio, i siliconi certo che occludono i pori, altrimenti l’effetto patinato e
liscio addostà????).
Ma procediamo…
Poi il fondotinta, e qui ci è stato presentato un nuovo prodotto, Studio
Waterweight con SPF 30 (ottimo punto a favore), successivamente acquistato
nella colorazione NC25.
Qui c’è stato per me un cambio…abituata ad utilizzare il Face and Body
nella colorazione C20, l’altro MUA presente (Andrea? Certo che io per i nomi
sono una chiavica!) mi dice che per me era troppo chiaro ed era meglio passare
al 25.
Sicuramente ancora qualche cenno di abbronzatura c’è, ma facendoglielo
notare, secondo lui, anche quando sarò più bianca, la colorazione sarà più
adatta al mio sottotono.
E mi son fidata…adesso sicuramente è perfetto…lo aspetto al varco tra
qualche tempo e vi dirò se aveva ragione.
Ad ogni modo, tornando al fondotinta, mi è piaciuto molto; la coprenza va
da bassa a media a seconda di quanto lo stratificate, è molto leggero e
confortevole, effetto luminoso. Preso!
Correttore Prolonguer Concealer (che già utilizzo ma che mi ha fatto
provare in un’altra colorazione perché sostiene – il MUA – che è troppo chiara
quella che uso…) e Prep+Prime Highliter nella colorazione Light Boost (che già
utilizzo ed anche nella stessa colorazione…e vai almeno quello!!). Ovviamente
questi sono rimasti in negozio anche perché non potevo certamente prendere
tutto e poi utilizzo quelli che ho!
Poi si passa allo strobing anche se non era il punto focale sul quale
avremmo voluto concentrarci ma che alla fine in realtà è diventato il centro
della serata (e alla fine nei commenti
poi vi dico tutto).
Esalta, illumina, nascondi…insomma un insieme di terra e illuminante come
se non ci fosse un domani (soprattutto di illuminante)!!!!
Ora, sicuramente interessante dal punto di vista della tecnica (avevo la
teoria ma non avevo mai praticato e quindi va bene), ma non adatto certamente
alle mie esigenze e alle mie curiosità.
Sicuramente in ambito foto e passerelle, è una tecnica veramente bella e
di grande effetto…ma siamo seri…alle 6.20 del mattino con una giornata di una
decina di ore fuori casa davanti, potrò mai attuarla????
Non scherziamo! Certamente il mio viso era molto luminoso e d’effetto, ma
di giorno per me non è molto portabile…magari per qualche serata o evento
particolare…ma di brillare come un faro nella nebbia alle 6 del mattino
onestamente no (e se ci mettiamo come sempre il discorso dell’età…per carità,
le rughette poi fanno festa!).
Dei prodotti utilizzati, l’illuminante comunque ce l’ho (ne ho due sempre
di MAC) ma ho voluto prendere la terra, Sculpting Powder nella colorazione
Shadester.
Io un minimo di contounring (no strobing) normalmente lo faccio, ma ho
sempre utilizzato Hoola di Benefit, per me la migliore fin’ora; provata questa
(che può essere anche utilizzata come blush volendo), ho deciso di acquistarla
perché l’effetto alla prima impressione è stato forse più bello.
Nei prossimi giorni comunque la metto all’opera e poi vi racconto.
E fin qui, era già forse passata più di 1 ora, ancora di occhi come avrete
potuto notare, nemmeno l’idea!
Dato che la base a questo punto era da considerarsi fatta (e cosa avremmo
potuto ancora aggiungere del resto? Forse fin qui siamo già ad una quindicina
di prodotti utilizzati), ci propone finalmente di passare al tanto agognato
trucco occhi!
Quale palette scegliere tra quelle proposte? Se teniamo conto che le
avevamo all’inizio chiesto un trucco pesante sui toni del nero…beh…ora vi
racconto.
Guardandoci, ci suggerisce una palette a testa…la prima socia resta
perplessa…la seconda temporeggia sempre con perplessità…viene il mio turno e
cosa mi propone? I colori sui toni del viola/bordeaux!!!!
Ammetto che forse con il NO secco che ho quasi urlato, forse ho esagerato
un pochino…ma cacchiarola, se ti abbiamo chiesto il nero, perché ci vuoi a
tutti i costi propinare quello che vuoi?
E poi…con gli occhi verdi so benissimo anch’io che i viola, bordeaux e via
cantando, sono perfetti…ma siamo seri…la banalità fatta persona!
Alla fine, dopo diverse perplessità, in due abbiamo scelto la stessa
palette sul grigio (e ribadisco che volevamo il nero ma a quanto pare ciccia!),
l’altra socia, con perplessità, si butta sui blu che non ha mai utilizzato…ma
che diciamo voleva provare a vedere come potevano funzionare data poi
l’insistenza della MUA (forse perché usare una palette in 3 diventava
scomodo????).
Solita tecnica di smoky (che per chi è abituato a truccarsi è già
collaudata), chiaro al centro, scuro sull’esterno, sfuma-sfuma-sfuma…che dire…mi
ero truccata meglio a casa il mattino alle 6.20!!!!!
Passata di eyeliner con codina (io detesto l’eye liner perché ammetto di
non saperlo molto usare) bordeaux (e alla fine doveva usarlo ‘sto colore!!!),
sfuma dall’esterno anche sotto l’occhio…insomma nulla di nuovo sotto il sole!
Applauso finale…giù a comprare i prodotti e via! Pronte per la nostra
sfavillante e luccicosa serata grazie allo strobing! (si certo sfavillante
serata ….pizzeria…due passi…nanne a casa che il giorno dopo si lavora!!!! Che
donne!!!!!).
Dunque, al di là del divertimento che comunque c’è stato e non è in
discussione…grande compagnia…passiamo ai commenti e alle note dolenti della
serata.
Per prima cosa la MUA: nulla togliendo alla professionalità, c’è da dire
che ci è sembrata più un venditore che una MUA, sempre pronta a segnalarci il
tal prodotto precisando che poi si sarebbe potuto acquistare…e lo sappiamo
anche noi, no?
Positivo il fatto che eravamo in 3, una sorta di lezione privata, ma
proprio per questo motivo ci chiedi cosa vogliamo fare, te lo diciamo, e alla
fine vien fuori tutt’altro?????
Onestamente no, prima ci crei un’aspettativa e poi ce la getti nel
fiume????
Va bene che ci racconti e ci fai vedere lo strobing, e magari un po’ ci è
anche interessato per carità ma il famoso trucco occhi che ti abbiamo
richiesto??? Che fine ha fatto?
Se poi sei andata lunga con i tempi, proprio sul più bello acceleri e ci
perdiamo i pezzi? No, dai, sii seria anche tu…
Se aggiungiamo che continuava a complimentarsi per la nostra bravura, per
la nostra preparazione, del fatto che eravamo già molto avanti…poi non riesci a
rispettare i tempi?
(anche tutti ‘sti complimenti…dai siamo tutte cresciute, i complimenti ci
fanno piacere, per carità…ma a tutto c’è un limite! E noi conosciamo i nostri
limiti!)
No, care le mie lettrici, onestamente stavolta MAC ha toppato…dalla
precedente Technique io e la mia socia ne eravamo uscite entusiaste, stavolta
in 3, tutte deluse (e per una socia era la prima volta…le avevamo creato grandi
aspettative con i racconti, con il post sul blog…ciccia!).
Ora, capisco anche che lo strobing va di moda…capisco anche che i prodotti
li vuoi vendere…capisco che devi promuovere i nuovi prodotti…capisco tutto
quello che ti pare…ma ci hai ascoltate? Noi volevamo un bel trucco occhi e
saremmo state felici con poco!!!!
E a dirla tutta, uscendo dal negozio abbiamo notato che a tutte e tre ci
lacrimavano gli occhi; io avevo già iniziato durante le fasi finali della
Technique, tanto che avevo dovuto struccarmi la parte inferiore dell’occhio
perché non resistevo, alle due socie poi all’uscita stesso discorso.
Perché? I trucchi MAC li usiamo da tempo tutte e tre e non ci hanno mai
creato problemi (a me ed una socia ogni tanto un occhio lacrima, ma io ho
notato che mi succede quando vado a truccare molto la rima inferiore, magari
irrito con il pennello…chissà…); perché stavolta a tutte e tre? (abbiamo fatto
delle ipotesi, ma ancora la certezza di cosa sia stato non lo sappiamo).
Appena rientrata a casa, struccata, i miei occhi son tornati come nuovi!
E poi, per dirla tutta, alla fine nessuna delle 3 era soddisfatta di ciò
che aveva fatto, nonostante vi possa garantire che sempre tutte e 3 siamo in
grado di truccarci e sapere cosa ci sta bene (evviva la modestia!); sicuramente
la base di tutte e 3 era molto bella ( per me un po’ troppo luminosa ma son
dettagli più di gusto personale che di esecuzione), altrettanto non si può dire
degli occhi, insoddisfatte e abbastanza deluse.
Insomma, ragazze, stavolta è andata gobba nonostante alla fine sia stata
una serata molto piacevole e di risate ne abbiamo fatte tante.
Va beh, che dirvi…noi comunque ci siamo dette che se ricapita, ripeteremo
l’esperimento, se non altro per la compagnia; certamente appena ricapiterò a
Monza, a Federica racconterò delle nostre impressioni se non legge prima questo
post (credo che anche per loro sia importante avere un feedback).
E’ tutto anche per questo post, spero di non avervi sfiancato di parole ma
sapete che cerco sempre di tenervi aggiornate e di condividere tutto ciò che
faccio in ambito make up.
Alla prossima, ciaooooooooooooooooo
p.s. un abbraccio grosso alle due socie, senza di voi non sarebbe stata
una bellissima serata! Smack!