venerdì 11 settembre 2015

NAKED SMOKY…PRIME IMPRESSIONI


 
Ciao carissime lettrici, ebbene si, sono riuscita ad accaparrarmela non appena è uscita; mi era arrivato un messaggio via mail da Sephora dove mi avvisavano dell’uscita. Inutile dire che tempo zero avevo fatto quel bellissimo suono che conoscete anche voi….click!
 
 

Esatto, mi son detta che sarebbe stato rischioso attendere, dato che la volevo e ne ero certa, le facevo la punta da qualche mese, ovvero da quando era uscita in America e sul Tubo spopolavano video e tutorial a manetta.
Un’idea quindi l’avevo già, avevo visto swatches, test, prove, tutorial, insomma la conoscevo come se l’avessi tra le mani.
Detto fatto, sono pronta a dirvi la mia.
Partiamo dal packaging; la dimensione è come le altre Naked anche se questa è di plastica (la 1° è di vellutino marrone e le altre due di latta), sembra comunque bella solida e resistente; ovviamente trattandosi di Smoky Palette, il disegno è sui toni del grigio e rappresenta una nuvola di fumo (beh….molto molto bella anche se l’originalità nome-packaging è abbastanza scontata).
All’interno, come sempre, 12 ombretti (poi andremo nel dettaglio), un pennello a doppia punta dei soliti validi del brand; da un lato fai gli “accenti” con la punta più piccola e dall’altro sfumi come se non ci fosse un domani proprio a ricreare l’effetto smoky. Ci piace.
All’interno della confezione, contrariamente alle altre Naked, non ci sono gadget ma solo una mini-guida con spunti di diversi smoky da ricreare; c’è da dire che man mano si aggiungono palettes, man mano i gadget diminuiscono (mah….).
Se all’interno delle prime due avevate una mini-size di Primer Potion (il famoso primer di Urban Decay, uno dei migliori in commercio), nella terza avevate dei campioncini (ini-ini) di tutti i loro primer; nella 4° appunto, ciccia, nada, nisba, un cavolo!
Veniamo al sodo, agli ombretti così entriamo nel vivo dell’argomento.
 
 

Urban Decay ammetto che è sempre una certezza, colori pigmentati, scriventi, sfumabili e “morbidi” nella stesura; purtroppo hanno tutti un po’ di fallout (qualcuno di più, qualcuno di meno), e questo bisogna ammetterlo è un difetto, da che la uso ho invertito la sequenza di truccaggio al mattino, parto dagli occhi e poi trucco il viso così che se ci sono sbavature o residui di trucco qua e là, li tolgo via senza togliere la base (trucchetto banale, ma funziona!).
Che dire dei colori, la scelta cromatica ovviamente a me piace tantissimo, sono tutti colori che uso e che alla fine preferisco su tutti, puoi ricreare qualsiasi tipo di look per qualsiasi momento della giornata.
Partendo da sinistra abbiamo i primi colori dall’effetto perlato, Hight, Dirtysweet, Radar e Armor; perfetti per una base luminosa, per un punto luce o per illuminare una base scura. I miei preferiti sono Hight e Armor, il rosa ed il grigio, in quanto anche da soli potrebbero già bastare a se stessi.
Poi abbiamo la gamma degli shimmer, Slanted, Dagger, Black Market e Smolder; questi, proprio perché più scuri, sono forse i più polverosi anche se come colori sono i miei preferiti di tutta la palette. Truccate prima l’occhio e poi il resto e sarete a posto!
Infine gli opachi, i matt (in genere il finish che preferisco su tutti indipendentemente dal brand); Password, Whiskey, Combust e Thirteen. Di questo finish, Password è il mio preferito, perfetto per sfumare i contorni se ben dosato, perfetto per fare gli angoli se accentuato (dimenticavo, molto scrivente).
Gli ultimi due, Combust e Thirteen a mio avviso sono i meno riusciti, poco pigmentati (almeno su di me) e moooolto polverosi (applicati sul pennello, basta un soffio e scompaiono). Sulla carta però ci potevano stare, due colori per l’arcata sopraccigliare  o per sfumare…alla fine a mio avviso i meno utili purtroppo.
 
 

Queste sono le prime impressioni, è da poco che la utilizzo ed ammetto che principalmente la uso al mattino…e sapete che al mattino è dura per me…vado avanti ad utilizzarla e se cambiano le mie impressioni vi aggiornerò.
Sono soddisfatta dell’acquisto, è una palette veramente completa e non ha eguali (nel caso correggetemi se dico cavolate); se devo dare un suggerimento a UD, direi di lavorare sulla polverosità perché in effetti per me è la pecca più grossa (come sempre di lana caprina si parla) anche se c’è da dire che forse i loro prodotti sono talmente morbidi e sfumabili proprio per la consistenza e quindi per mantenere quella consistenza, alla fine spolverano un pochino (Tex-theory).
Al momento, di tutte le 4 Naked, credo questa sia la mia preferita, ma si sa, solo per la scelta di colori che sembra fatta apposta per me. Adoro gli smoky, adoro gli ombretti scuri di giorno e di sera, adoro l’ombretto leggermente sbavato (l’effetto che sembra casuale, come se aveste dormito truccate) anche se mi rendo conto che da giorno può risultare abbastanza impegnativo (il fida ovviamente non adora tutto ciò e non adora il trucco pesante, ma era ovvio no?).
Fosse per me, utilizzerei sempre il nero a tutto tondo (anche perché diciamocelo…..gli occhi poi spiccano che è una favola), mi rendo conto che in ufficio potrebbe essere azzardato, ma credo anche sia tutta questione di convenzioni, no?
Quindi da domani si cambia……abbasso le convenzioni!!!!!!!!!!!!!!
Mentre scrivo questo post, ho pensato che potrei fare un esperimento (tanto da me in ufficio c’è parecchio “materiale umano” sul quale poter sperimentare)…provare una settimana a truccarmi pesante (all day – all black), cosa che faccio attualmente moooolto raramente  e vedere le reazioni…magari resto sorpresa nel constatare che in realtà nessuno ci fa caso e nessuno “mi si fila”…mah….ci penso su…
Riassumendo: ve la consiglio? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ovviamente si se siete amanti del genere (smoky) ed amate i colori freddi, altrimenti non fa al caso vostro, ottima palette riuscitissima, l’attesa valeva tutta!
Ecco, anche per questo post ho terminato, spero di essere stata esaustiva e chiara, ma come sempre, resto qui nel caso abbiate altre curiosità.

Ciaoooooooooooooooooooo

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