venerdì 23 febbraio 2018

FACCIAMO CHIAREZZA…CORRETTORI COLORATI


Ciao lettrici, come promesso poco tempo fa, quest’anno sarà foriero di cultura!
Si…forse mi sto facendo un po’ prendere la mano….
Comunque sia, come nuovo appuntamento, oggi affrontiamo un argomento a mio avviso interessante e dove c’è spesso della confusione, ovvero i correttori.
Il correttore è un fedele alleato del nostro make up in quanto ci consente di uniformare l’incarnato, minimizzare le discromie e ridurre le problematiche della pelle.

In commercio sono facilmente reperibili sia correttori beige che colorati ma oggi vorrei entrare nel dettaglio di quelli colorati: quali sono, come si usano in modo da aiutarvi nella scelta del prodotto più adatto alle vostre esigenze e problematiche.

I correttori colorati sono prodotti che servono per neutralizzare e annullare discromie presenti sul viso, attraverso il principio dato dalla teoria dei colori che vede due tonalità complementari, annullarsi se unite insieme.

E’ un prodotto trucco utile a minimizzare discromie, neutralizzare macchie e rossori, ridurre la visibilità di particolari inestetismi (ad esempio occhiaie marcate) in modo da migliorare l’aspetto della pelle del viso.

In commercio il correttore è reperibile in differenti colorazioni, ognuna di esse svolge una specifica funzione ed è mirata ad una particolare problematica cutanea in modo da renderla meno vistosa ed appariscente (non è però un prodotto curativo e questo va evidenziato).

Per capire quale sia il correttore colorato più adatto alle nostre esigenze, occorre fare riferimento come già detto  alla  teoria del colore“ secondo la quale i colori complementari si annullano.

Ciò significa che se ad esempio abbiamo rossori diffusi, il correttore verde risulterà il più opportuno in quanto, unito al rosso, lo neutralizza (se vedete sotto nella “ruota” è più semplice da comprendere).

Il correttore colorato si stende solo sulla discromia o sull’inestetismo (non su tutto il viso!); si applica utilizzando un pennello a lingua di gatto con setole compatte, si sfuma leggermente e si fissa con un po’ di cipria trasparente poi si può procedere con la stesura del fondotinta con cui successivamente andrà uniformato in modo da rendere l’incarnato quanto più omogeneo possibile.

Se non avete a disposizione un pennello da correttore potete applicarlo semplicemente con i polpastrelli cercando di scaldare il prodotto e sfumare per non lasciare accumuli, oppure ancora utilizzare delle spugnette (ad esempio le Beauty Blender in formato piccolo).

Che siano in stick, compatti, in crema o fluidi (ne abbiamo per tutti i gusti) l’applicazione dei correttori colorati è piuttosto semplice; a prescindere dalla texture, si utilizzano sempre dopo la crema viso abituale e prima dell’applicazione del fondotinta.

Volendo molto generalizzare, in stick o compatti più adatti alle pelli grasse, in crema o fluidi più adatti alle pelli secche (ribadisco molto genericamente in quanto poi in commercio si trova veramente di tutto ed il contrario di quanto scritto sopra).


Affrontiamo quindi l’argomento colori e partiamo con il correttore verde: è indicato per minimizzare e nascondere qualunque tipo di rossore.
Perfetto quindi per nascondere segni dall’acne, piccole cicatrici, capillari in evidenza, rosacea e couperose.
Il correttore giallo è invece indicato per neutralizzare le occhiaie che tendono a risultare marcatamente violacee; permette di spegnere il viola, riportando la zona perioculare ad una tonalità neutra, perfettamente uniformata successivamente all’applicazione del fondotinta.
Anche il correttore arancione è necessario se desideriamo neutralizzare il colore delle occhiaie; in questo caso, l’arancione annulla la tonalità bluastra rendendo la zona perioculare maggiormente uniforme al naturale colore dell’incarnato
Poco consueto e meno richiesto ma comunque utile, esiste anche il correttore rosso (non molti brand però lo propongono in gamma); indicato per neutralizzare le occhiaie particolarmente vistose, sia blu che violacee o per minimizzare eventuali ematomi o lividi (volendo con un correttore beige ed un rossetto rosso, può essere facilmente ricreato).
Il correttore rosa è invece indicato per ravvivare un colorito spento ed asfittico, che vira spesso al grigio; può essere eventualmente steso su tutto il viso (in molti primer viene infatti inserita questa tonalità), o miscelato alla crema abituale prima dell’applicazione del fondotinta.
Il correttore celeste, poco utilizzato ma comunque utile, nasce per ravvivare pelli particolarmente chiare o eventualmente per minimizzare macchie cutanee o iperpigmentazione, aiutando ad uniformare l’incarnato rendendone l’aspetto più omogeneo (è consigliato miscelarlo alla crema viso per agevolare l’applicazione su un’ampia superficie cutanea).
Il correttore viola agisce spegnendo il tipico sottotono giallo delle pelli olivastre; uniforma l’incarnato dando al viso una tonalità neutra e apportando una maggiore resa cromatica del fondotinta applicato successivamente.
I correttori beige sono senz’altro tra i più utilizzati, in commercio sono facilmente reperibili tonalità che variano nel sottotono (caldo, freddo, neutro, rosato o pesca); perfetti da abbinare al colore del fondotinta che utilizziamo abitualmente.

Questo tipo di correttore aiuta a coprire le imperfezioni ma nasce essenzialmente per uniformare l’incarnato aumentando la coprenza del fondotinta applicato successivamente.

Il correttore marrone o color cioccolato (sempre dal sottotono caldo, freddo o neutro), serve invece per uniformare pelli afro o comunque per donne di colore, riducendo eventuali imperfezioni; in sostanza è l’equivalente del correttore beige per noi caucasiche e può essere anche in questo caso, abbinato al rispettivo fondotinta.
In fatto di packaging, se in un primo momento era più frequente trovare un singolo prodotto, negli ultimi anni le case cosmetiche si sono “specializzate” ed hanno creato palettes con diverse cromie all’interno; sicuramente più utilizzate dalle MUA che per il loro lavoro sono più portate dall’avere a che fare con molte persone diverse, meno pratiche e fruibili da una persona “comune”.
Con questo spero tanto di avervi chiarito le idee, affrontato tutti i vari aspetti all’argomento ma come sempre, se ho dimenticato qualcosa, se avete bisogno di approfondimenti, io sono qui…..chiedete e vi sarà dato!
Ciaooooooooooooooooooooooo

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