Ciao lettrici è da parecchio tempo che non vi tedio con l’argomento
capelli, non siete d’accordo?
Dopo un estate devastante, un autunno di “ricostruzione”, finalmente mi
sono decisa a fare qualcosa.
Vi avevo raccontato dell’esperienza traumatica che i miei capelli avevano
subito prima delle ferie, il passaggio al biondo (ma come poi mi era balenata
l’idea ancora lo devo capire) aveva letteralmente ucciso i mie capelli.
Nonostante i continui tagliuzzi home-made fatti di tanto in tanto per
eliminare le punte cotte, per parecchio tempo li ho lasciati abbastanza
tranquilli, curati tanto con qualsiasi cosa sia stata inventata sul mercato.
Certo le tinte mensili avevo continuato a farle per necessità avendo la
crescita bianca da coprire, ma per il resto mi ero imposta il divieto assoluto
di utilizzare piastra, phon a temperature alte e utilizzo costante di maschere
riparatrici.
Dopo 7 mesi posso finalmente dire che i miei capelli adesso sono sani.
Dalla mia parrucchiera ero ritornata subito dopo le vacanze (si lo ammetto
nonostante fossi rimasta scottata le avevo voluto dare una seconda chance) per
ritornare al mio castano ma nulla di più.
Sarò onesta con voi, ritornare da colei che mi aveva bruciato i capelli
non è stato semplice, ero ancora molto molto inc….a ma volevo si rendesse conto
del lavoro scadente che aveva fatto (e soprattutto non avevo trovato
un’alternativa di dove andare).
Ancora con onestà, anche quest’ennesimo esperimento o chance, si è rivelata
deludente; non che abbia fatto ulteriori danni, per carità, ma non mi è
minimamente piaciuto l’atteggiamento.
Capisco che chiunque possa sbagliare, ci mancherebbe siamo umani, ma il
far finta di niente, non accennare all’accaduto (nonostante a settembre abbia
visto bene com’erano ridotti i miei capelli dato che portavo ancora i segni
dell’ottimo lavoro fatto), proprio non mi è andata giù.
Se solo avesse cercato di recuperare le cose, di dire qualcosa (magari che
so, scusarsi??????), forse ci avrei messo una pietra sopra.
Però, visto che non l’ha fatto, ha fatto finta di niente, ripagato una
cifra per l’ennesima volta…mi son detta che no, non ce la potevo fare.
Mi sentivo quasi in difetto io, non ero a mio agio e mi son detta che era
ora di cambiare, inutile trascinare un rapporto che oramai mancava della cosa
più importante: la fiducia!
Quindi ho passato mesi a rimandare il capitolo, poi alla fine, avendo a
quel punto una chioma indomabile che viveva di vita propria, ho iniziato la
ricerca su Internet.
Leggi di qua, spulcia di là, alla fine dopo mille peripezie ho scelto una
nuova parrucchiera; in base a cosa direte voi…beh, un po’ il sito…la filosofia
raccontata sul sito, i prodotti pubblicizzati e le recensioni.
Mi decido a prenotare, ovviamente di sabato, giorno infame ma unico per
chi lavora.
Arrivo nel negozio (nel frattempo avevo scoperto che si trovava
esattamente 4 o 5 vetrine prima della parrucchiera precedente e quindi ci sono
passata davanti mille volte) e già mi piace; molto accogliente, pulito (sembra
scontato ma non sempre lo è), spazioso, luminoso, molto caldo dal punto di
vista dell’arredamento.
Sicuramente sono dettagli, ma entrare per la prima volta in un posto e non
sentirsi “ospiti nuovi” è stato molto piacevole.
Arrivato il mio turno, Clarissa la proprietaria, mi fa accomodare davanti
ad uno specchio (eh…non era un gran bel vedere….ma va beh, era necessario) ed
inizia a farmi una serie di domande: cosa vorrei fare, cosa mi piacerebbe, come
solitamente porto i capelli…insomma domande per conoscerci meglio e soprattutto
per lei, capire bene chi aveva di fronte e poterla consigliare al meglio.
Nel frattempo, avendomi chiesto come avevo fatto a scegliere lei, le
racconto le mie vicissitudini…molto professionalmente non ha voluto entrare nel
merito del lavoro fatto dalla dirimpettaia in precedenza (e notate,
rarità…tutte le parrucchiere tendono a sparlare del lavoro dei colleghi)
nonostante le abbia raccontato tutti i dettagli.
A quel punto prima sorpresa: “hai i capelli mossi, sfruttiamoli”!!!!!!
Questo è stato l’esordio!
Capite? E’ la prima parrucchiera che, nonostante abbia dichiarato che non
amo particolarmente il mio mosso, mi sprona invece a sfruttare questa dote e
farne un punto di forza senza combatterlo perennemente!
Per me è stata una svolta…che mi stia bene il mosso purtroppo lo so e
molte persone intorno a me lo dicono spesso; tra l’altro in effetti adesso si
usa l’effetto mosso e io ce l’ho già di mio senza bisogno di piastre e aggeggi vari
(fortunella inconsapevole!).
Studiata la forma del viso, i colori degli occhi e della pelle, mi
suggerisce di mantenere il mio castano ma di dare qualche “colpo di luce” qua e
là giusto per illuminare a dare movimento.
Sul taglio, mi ha suggerito di mantenere la lunghezza (e anche qui la svolta…tutte le parrucchiere
amano tagliare e odiano le vie di mezzo) e dare solo una forma che al momento
non c’è.
Potrete capire il mio stupore, una parrucchiera che non vuole modificare
tutto…sconcertante!
In effetti, come Clarissa mi ha spiegato, una brava parrucchiera dovrebbe
essere in grado di capire cosa sta bene sulla cliente ma dovrebbe anche far
capire alla cliente che un taglio o un colore possono essere anche belli ma non
adatti a lei; mi spiegava che se anche entra una cliente con una foto, poi sta
alla bravura della parrucchiera capire se è adatto oppure adattarlo in base
alle caratteristiche di chi ha di fronte.
Lo ammetto, a parte in un lontano passato (vi avevo raccontato di una ex
cognata parrucchiera da favola), non mi è più accaduto; potevo richiedere tutto
lo scibile umano che queste erano pronte a fare tutto ciò che volevo.
Provane sia lo scempio biondo di luglio…(Clarissa mi ha anche spiegato che
passare da un castano scuro ad un biondo in una sola volta è assolutamente
impossibile…ci vogliono mesi in cui gradualmente si schiarisce, altrimenti
succede ciò che è accaduto a me!).
Beh, mi sembra oramai chiaro che sono molto soddisfatta della mia nuova
parrucchiera, mi ha conquistata nel giro di 10 minuti e sono molto soddisfatta
del risultato pur non avendo stravolto nulla.
Per chi a questo punto se lo stesse chiedendo, il centro si chiama
Surabaya ed è a Seregno (MB) – www.surabayaparrucchieri.it.
Le sto facendo pubblicità perché se lo merita, ma preciso anche che lei
non sa di questo articolo dato che ho deciso a distanza di tempo di scriverlo
(quindi non ci sto guadagnando niente ma lo faccio solo perché quando trovo la
professionalità mi piace dirlo e se poi le porta anche qualcosa, è tutto merito
suo).
Dimenticavo, anche le ragazze che lavorano con Clarissa sono gentilissime
(mi spiace ma non ricordo in questo momento i loro nomi…sono rinco!), molto
ospitali e molto accoglienti; anche il fatto che ti offrano una tisana da
sorseggiare durante i trattamenti è un piccolo gesto in più che ti fa sentire
coccolata (ed era anche particolarmente buona, sapete poi che le amo e le uso
spesso anche in casa – tra l’altro vi devo fare proprio un post in proposito).
Ultimo, ma non ultimo, non ha tentato di vendermi prodotti! Finalmente…
Dunque, credo di avervi detto tutto, finalmente ho una chioma presentabile
e finalmente sana e curata.
A presto con nuovi aggiornamenti.
Ciaooooooooooooooooooo
Nessun commento:
Posta un commento