Ciao lettrici, ammettiamolo: per un’amante del makeup la palette
rappresenta la massima espressione di “amore”!
Non se ne ha mai abbastanza…avere l’ultima in uscita è questione di vita o
di morte (troppo, eh??????)…è una collezione che piano piano si
rimpingua…l’ultimo colore è proprio quello che manca…insomma la palette è una
necessità (e con questo ho detto tutte le ca…te possibili e immaginabili!).
A parte gli scherzi, per me è una vera e propria passione, mi piace
averle, rimirarle e utilizzarle, alcune sono dei veri e proprio oggetti di
culto; c’è anche da dire che in tutta onestà di ombretti ne ho una miriade, ma
vi garantisco che in ogni palette c’è sempre qualche colore unico, il colore
per il quale vale la pena l’acquisto.
Tutto ciò detto (assomigliava più ad un “ode alla palette”), capisco anche
che per chi non è sensibile all’argomento, possa essere uno spreco, un
non-senso…ma come dico sempre, c’è chi colleziona francobolli (e questi li
rimiri e basta, non li usi), c’è chi colleziona monete, c’è chi colleziona quadri…io
colleziono palette! Viva! Viva! A ognuno il suo!
E, oltre alla collezione, posso garantire che a turno le uso comunque
tutte! (mentre scrivo, mi accorgo di non averle mai contate…ma sono una
dilettante, ho visto video su video di gente che ne possiede cassetti interi…io
no… scarsotta!!).
Beh, tornando a noi, era da parecchio tempo che sentivo parlare del brand
Paola P, italianissimo; nasce con l’idea di dare al cliente dei piccoli segreti
che fino a ieri erano solo dei makeup artist, prodotti altamente tecnoclogici,
che contengono principi attivi naturali che uniscono semplicità e raffinatezza
della composizione ad altissime performances del prodotto.
Senza parabeni, nikel tested, cruelty free, naturali al 95%.
Un paio di anni fa, o forse più non ricordo, avevo messo gli occhi sulla
prima palette uscita del brand, Africa Collection, palette ispirata alla terra
e a tutte le sue sfumature di cui avevo visto parecchi video post-Cosmoprof.
Era bellissima e per parecchio tempo l’ho clickata per poi rimandare
l’acquisto; sui toni dei marroni, ammetto di avere parecchie palette e alla
fine non trovavo una scusa abbastanza valida per giustificarmi l’acquisto, non
c’era un colore “unico” che mi faceva battere il cuore, così ho sempre
desistito.
Purtroppo però Paola P è uscita con la sua seconda palette, India
Collection, ispirata ai colori brillanti e alle atmosfere suggestive dell’India
per ricreare look sofisticati che ricordano la regalità e la magnificenza
dei tempi antichi.
Serve che aggiunga altro??????????…click!
Prima il packaging, tutto nero, serigrafato esteriormente nero-su-nero,
elegante ma semplice; grande e utilizzabile lo specchio all’interno, cialde grandine,
un vano per un pennello…che non c’è!
Già, nota assolutamente dolente…non c’è in dotazione un pennello e non
capisco allora perché hanno fatto lo scomparto…dato che poi è di una misura
strana, mi chiedo se sia facile trovare un pennello che si possa
inserire…..mah, questa proprio non l’ho capita…(comunque se mi ricordo, faccio
le prove e se trovo un pennello che ci sta, ve lo segnalo!).
Veniamo invece ai colori, 8 cialde di cui 5 shimmer, 2 matte ed 1 kajal in
polvere.
Andiamo con ordine a vedere i colori:
Nirvana: bianco perlato, ideale per i punti luce (per la palpebra
superiore direi che è troppo perlato per i miei gusti), già visto ma in una
palette serve sempre
Maharaja: oro perlato, pur riconoscendogli la bellezza, a me non piace
(l’oro in generale non riscuote le mie simpatie)
Kamasutra: rosa perlato pescato, può essere utilizzato sia come ombretto
che come blush (francamente no, per me è troppo brillante per un blush ma è una
questione di gusti), carino per schiarire, non mi fa impazzire ma ci può stare
Bollywood: bronzo perlato, molto molto bello anche se già visto visto
Ed ora veniamo ai colori che io preferisco…
Sari: marrone perlato tonalità media, trovo che sia adatto a qualsiasi
tipo di trucco, modulabile, sfumabile
Gange (in assoluto quello che mi ha fatto fare click!); marrone matte con
una punta di rosso spettacolare, modulabile, sfumabile, bello bello e
abbastanza unico
Dharma: marrone caldo matte, per la piega, da solo, per sfumare…tutto
quello che volete
Devil Kajal (il più innovativo): un kajal in polvere da utilizzare con un
pennello angolato bagnato, può avere un effetto eye-liner oppure l’effetto di
un ombretto long lasting ma molto long! Prodotto curioso al momento usato solo
un paio di volte ma se il buongiorno si vede dal mattino…
Vi dico che qualche fall out ce l’hanno, soprattutto i colori matte
qualche piccola perdita qua e là c’è, ma veramente poco; essendo però una
recensione che vuole essere precisa e completa, ve lo devo dire.
Per farvi un paragone, trovo che però Urban Decay (Naked varie che so bene
conoscete tutte) abbia molto più fall out di Africa.
La sfumabilità è spettacolare, sia per gli shimmer che per i matte; ottima
la pigmentazione dei colori in generale, meno dei due più chiari (Nirvana e
Kamsutra).
Buona la durata, testato con una base in crema (Mac PaintPot la base che
uso), dura tranquillamente tutto il giorno senza andare nelle pieghette; senza
base (ho provato un sabato), 4 ore le fa tranquille, di più non so perché l’ho
tolto prima!
A me ricorda molto nel concetto e nella gamma cromatica, una palette di
Neve Cosmetics, Mistero Barocco, anche se poi i colori non sono gli stessi ed i
prodotti non sono gli stessi (vi metto sotto la foto).
Il prezzo è poco meno di 40 euro
(né tanto né poco, 8 colori, più grandi del solito le cialde), la spedizione
del sito è velocissima, fatto l’ordine era nelle mie mani in meno di 48 ore, nessun omaggino nel pacco (nota da
indicare a completezza ma che a me francamente non cambia).
Se comunque vi ho incuriosite, date un occhio anche qui sotto,
all’Africa…anche questa è notevole…giusto per farvi venire l’acquolina in
bocca!
E con questo concludo, vi saluto e vi rimando al prossimo post.
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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