venerdì 6 maggio 2016

PALETTE…NON SE NE HA MAI ABBASTANZA!


Ciao lettrici, ammettiamolo: per un’amante del makeup la palette rappresenta la massima espressione di “amore”!

Non se ne ha mai abbastanza…avere l’ultima in uscita è questione di vita o di morte (troppo, eh??????)…è una collezione che piano piano si rimpingua…l’ultimo colore è proprio quello che manca…insomma la palette è una necessità (e con questo ho detto tutte le ca…te possibili e immaginabili!).

A parte gli scherzi, per me è una vera e propria passione, mi piace averle, rimirarle e utilizzarle, alcune sono dei veri e proprio oggetti di culto; c’è anche da dire che in tutta onestà di ombretti ne ho una miriade, ma vi garantisco che in ogni palette c’è sempre qualche colore unico, il colore per il quale vale la pena l’acquisto.

Tutto ciò detto (assomigliava più ad un “ode alla palette”), capisco anche che per chi non è sensibile all’argomento, possa essere uno spreco, un non-senso…ma come dico sempre, c’è chi colleziona francobolli (e questi li rimiri e basta, non li usi), c’è chi colleziona monete, c’è chi colleziona quadri…io colleziono palette! Viva! Viva! A ognuno il suo!

E, oltre alla collezione, posso garantire che a turno le uso comunque tutte! (mentre scrivo, mi accorgo di non averle mai contate…ma sono una dilettante, ho visto video su video di gente che ne possiede cassetti interi…io no… scarsotta!!).

Beh, tornando a noi, era da parecchio tempo che sentivo parlare del brand Paola P, italianissimo; nasce con l’idea di dare al cliente dei piccoli segreti che fino a ieri erano solo dei makeup artist, prodotti altamente tecnoclogici, che contengono principi attivi naturali che uniscono semplicità e raffinatezza della composizione ad altissime performances del prodotto.

Senza parabeni, nikel tested, cruelty free, naturali al 95%.

Un paio di anni fa, o forse più non ricordo, avevo messo gli occhi sulla prima palette uscita del brand, Africa Collection, palette ispirata alla terra e a tutte le sue sfumature di cui avevo visto parecchi video post-Cosmoprof.



Era bellissima e per parecchio tempo l’ho clickata per poi rimandare l’acquisto; sui toni dei marroni, ammetto di avere parecchie palette e alla fine non trovavo una scusa abbastanza valida per giustificarmi l’acquisto, non c’era un colore “unico” che mi faceva battere il cuore, così ho sempre desistito.

Purtroppo però Paola P è uscita con la sua seconda palette, India Collection, ispirata ai colori brillanti e alle atmosfere suggestive dell’India per ricreare look sofisticati che ricordano la regalità e la magnificenza dei  tempi antichi.

Serve che aggiunga altro??????????…click!



Prima il packaging, tutto nero, serigrafato esteriormente nero-su-nero, elegante ma semplice; grande e utilizzabile lo specchio all’interno, cialde grandine, un vano per un pennello…che non c’è!

Già, nota assolutamente dolente…non c’è in dotazione un pennello e non capisco allora perché hanno fatto lo scomparto…dato che poi è di una misura strana, mi chiedo se sia facile trovare un pennello che si possa inserire…..mah, questa proprio non l’ho capita…(comunque se mi ricordo, faccio le prove e se trovo un pennello che ci sta, ve lo segnalo!).

Veniamo invece ai colori, 8 cialde di cui 5 shimmer, 2 matte ed 1 kajal in polvere.



Andiamo con ordine a vedere i colori:

Nirvana: bianco perlato, ideale per i punti luce (per la palpebra superiore direi che è troppo perlato per i miei gusti), già visto ma in una palette serve sempre

Maharaja: oro perlato, pur riconoscendogli la bellezza, a me non piace (l’oro in generale non riscuote le mie simpatie)

Kamasutra: rosa perlato pescato, può essere utilizzato sia come ombretto che come blush (francamente no, per me è troppo brillante per un blush ma è una questione di gusti), carino per schiarire, non mi fa impazzire ma ci può stare

Bollywood: bronzo perlato, molto molto bello anche se già visto visto

Ed ora veniamo ai colori che io preferisco…

Sari: marrone perlato tonalità media, trovo che sia adatto a qualsiasi tipo di trucco, modulabile, sfumabile

Gange (in assoluto quello che mi ha fatto fare click!); marrone matte con una punta di rosso spettacolare, modulabile, sfumabile, bello bello e abbastanza unico

Dharma: marrone caldo matte, per la piega, da solo, per sfumare…tutto quello che volete

Devil Kajal (il più innovativo): un kajal in polvere da utilizzare con un pennello angolato bagnato, può avere un effetto eye-liner oppure l’effetto di un ombretto long lasting ma molto long! Prodotto curioso al momento usato solo un paio di volte ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Vi dico che qualche fall out ce l’hanno, soprattutto i colori matte qualche piccola perdita qua e là c’è, ma veramente poco; essendo però una recensione che vuole essere precisa e completa, ve lo devo dire.

Per farvi un paragone, trovo che però Urban Decay (Naked varie che so bene conoscete tutte) abbia molto più fall out di Africa.

La sfumabilità è spettacolare, sia per gli shimmer che per i matte; ottima la pigmentazione dei colori in generale, meno dei due più chiari (Nirvana e Kamsutra).

Buona la durata, testato con una base in crema (Mac PaintPot la base che uso), dura tranquillamente tutto il giorno senza andare nelle pieghette; senza base (ho provato un sabato), 4 ore le fa tranquille, di più non so perché l’ho tolto prima!

A me ricorda molto nel concetto e nella gamma cromatica, una palette di Neve Cosmetics, Mistero Barocco, anche se poi i colori non sono gli stessi ed i prodotti non sono gli stessi (vi metto sotto la foto).

Il prezzo è  poco meno di 40 euro (né tanto né poco, 8 colori, più grandi del solito le cialde), la spedizione del sito è velocissima, fatto l’ordine era nelle mie mani in meno di 48  ore, nessun omaggino nel pacco (nota da indicare a completezza ma che a me francamente non cambia).

Se comunque vi ho incuriosite, date un occhio anche qui sotto, all’Africa…anche questa è notevole…giusto per farvi venire l’acquolina in bocca!



E con questo concludo, vi saluto e vi rimando al prossimo post.

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

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