Già…già…dopo un iniziale periodo tre anni fa di post infiniti
sull’argomento, finalmente torniamo a parlare di pennelli; non è che nel
frattempo abbia abbandonato la cosa, anzi, ma diciamo che grandi novità non ne avevo.
Ne avevo acquistati parecchi all’inizio per fare un po’ di scorta e perché
non avendone di seri, era stata una necessità.
Poi, ovviamente, gli acquisti si erano diradati parecchio anche perché
avendone una buona scorta, non necessitavo di altro.
Di tanto in tanto qualche pezzo qua e là faceva capolino nella tazza ma
niente di trascendentale.
Oggi voglio parlarvi nuovamente dell’argomento per fare un punto della
situazione e aggiornarvi su un paio di cosette.
Andiamo con ordine che le cose da dire sono parecchie.
In commercio oramai esistono un’infinità di alternative, per prezzo, per
tipologia, per brand, per qualità; se tutto ciò è vero, è anche vero che pur
avendone provati tanti, quelli che proprio ritengo degni di nota, non sono poi
così tanti.
Certamente non ho testato tutto ciò che è in commercio, ci mancherebbe, ma
tra i brand più noti in tema di pennelli penso di averne acquistati una buona
gamma.
Partendo dai brand, MAC, Zoeva, Sigma, Real Techniques, NYX, sono i più famosi su internet; professionali,
possono comunque essere utilizzati anche dalle meno esperte come la
sottoscritta.
MAC i più noti e i più gettonati sia in Italia che all’estero, sono
prodotti professionali usati dai make up artists più famosi; ottimi pennelli
qualitativamente parlando, meno ottimi in termini di prezzo.
C’è però da dire che i 20/30 euro (dipende dal pennello in questione) del
costo, si ammortizzano nel tempo; utilizzandone alcuni da almeno 4 anni (se non
di più non ricordo), usandoli quotidianamente e lavandoli almeno una volta alla
settimana, sono ancora perfetti come il primo giorno.
In sostanza ritengono che valgono i soldi che costano; poi però ci sono
altre considerazioni da fare ma ne parliamo dopo.
Preciso comunque che MAC in tema di pennelli per me esiste solo per gli
occhi (non ne ho per altri utilizzi dato che comunque il costo aumenta e anche
di parecchio); quelli da sfumatura, per l’accento all’angolo esterno, per l’eye
liner, per stendere l’ombretto nella palpebra mobile, sono tutti validi e nulla
c’è da dire di negativo al riguardo (si beh, a parte il prezzo ma sopra vi ho
spiegato).
Il più famoso ed il migliore dal mio punto di vista per la stesura di
ombretti, il 217.
Real Techniques, creati dalle Pixie Woo (truccatrici famose inglesi), sono
anch’essi ottimi pennelli; decisamente meno costosi dei precedenti, li trovate
spesso in kit (kit occhi, kit viso sempre convenienti rispetto all’acquisto
singolo).
Ottimi sia per la stesura di prodotti occhi, ottimi per la stesura di
prodotti viso; qualche scivolone nel tempo dal mio punto di vista lo hanno
fatto, ma complessivamente sono veramente validi.
Non amo in generale quelli duo fibra (le setole sono bianche e nere per
farvi capire), tutti gli altri sono per me validi; degni di nota quelli per i
prodotti viso (tutti indifferentemente sono ottimi) ed uno per la sfumatura
degli ombretti.
Oltre all’acquisto online su siti italiani, adesso li potete trovare anche
in qualche Oviesse o in qualche negozio di prodotti cosmetici (non le catene
più famose).
Sigma Beauty, brand americano di prodotti professionali, offre una gamma
di pennelli decisamente simile a MAC anche se con un prezzo inferiore.
Ottimi prodotti, ho avuto modo di testare solo quelli per gli occhi; degno
di nota vi segnalo quello per la sfumatura di ombretti in quanto come lui non
c’è nessuno.
Altro che vi segnalo, quello rettangolare per il contouring, poche
passate, risultato discreto e perfettamente sfumato.
Anche con gli ombretti un po’ più ostici, sfuma qualunque cosa in modo
impeccabile.
Li trovate online anche in Italia ma non mi risulta che ci siano negozi
fisici dove acquistarli (ma non ci giurerei dato che li ho sempre e solo presi
su internet e non mi sono documentata).
Zoeva, brand tedesco che ultimamente è rivenduto anche sul sito di Sephora
e Douglas, offre pennelli di alta qualità a prezzi competitivi.
Anche in questo caso, vi segnalo i kit in quanto offrono più prodotti
insieme a prezzi più convenienti.
Utilizzato solo per la stesura di prodotti occhi, non vi so dire per la
parte viso; non ne ho uno in particolare
da segnalare, mi piacciono tutti indistintamente.
Per quanto riguarda NYX, recente scoperta, ancora non vi posso dire niente
dato che li ho testati una volta sola ed ancora devo capire bene; prezzi medi,
prodotti professionali.
Capitolo a parte, Kiko.
Sapete che non amo molto questo brand, in passato non ho avuto buone
esperienze con gli ombretti e le matite occhi (mi facevano arrossare e
lacrimare) e nemmeno con gli smalti (mi seccavano talmente tanto le unghie che
si sfaldavano come fossero burro).
Per parecchio tempo ho evitato anche l’entrata in questi negozi,
ultimamente, complice la nipote che invece come tutte le teenager lo ama, lo
bazzico un pochino di più.
Sicuramente il problema è mio (magari qualche ingrediente contenuto
all’interno a me fa reazione, dovrei riprovare a vedere e dargli delle
chances), ad esempio mia nipote non mi ha mai segnalato niente e nemmeno tante
altre persone che lo utilizzano.
Ma tornando all’argomento pennelli, in passato qualche acquisto lo avevo
fatto; ad essere sincera, pur avendo testato diversi prodotti, nulla mi ha mai
entusiasmato (ed ammettiamolo, abituata a MAC…il paragone era difficile).
Complici però le mie serate passate sul tablet, ho visto diversi video che
provavano in diretta dei pennelli e la cosa mi ha incuriosito.
Così, proprio recentemente, un paio di acquisti li ho tentati anch’io.
Diverse le gamme proposte, sia in termini di qualità che di prezzo, ho
voluto provare quelli che vengono definiti professionali (o almeno così credo
di aver capito).
Credo che siano abbastanza nuovi (ma non essendo aggiornata con le
collezioni del brand potrei essere smentita), hanno le fibre sintetiche; ho
però sentito recensioni negative dei pennelli con le fibre naturali, pare che
al primo lavaggio perdano parecchi peli.
Ho acquistato il numero 58 Blending Brush, pennello indicato per le
sfumature degli ombretti.
Sono partita da questo perché credo che sia il più indicativo per
determinare la qualità dei pennelli; se funziona e sfuma bene, allora li
dichiaro validi!
La particolarità di questi pennelli sta nel manico, contrariamente alla
maggior parte, non ha un manico rotondo ma leggermente squadrato e smussato sui
lati.
Ora, avendo avuto modo di provarlo per qualche tempo, non trovo
personalmente che dia particolarmente valore aggiunto, sicuramente comodi, ma
al pari di tutti gli altri (e qualche youtubers lo indicava come grande
pregio…mah…).
A parte questo, posso dirvi che non ha nulla da invidiare a MAC! Ecco l’ho
detto…è un ottimo pennello, le setole sono morbide (meno di MAC ma sono
quisquiglie) e sfuma molto bene anche i prodotti più impegnativi.
Consigliato.
Altro prodotto acquistato, il numero 11 Contouring Brush, adatto alla
stesura dei blush ed anche al contouring.
Le setole sono corte (ma come ad esempio quello simile di Sigma che ha la
stessa funzione), belle fitte ma leggermente durette.
Il suo lavoro lo fa molto bene, ammetto, non mi entusiasma per la durezza;
abituata appunto ad un altro che ha setole morbide, ancora diciamo che sono in
fase di studio e non mi esprimo in dichiarazioni categoriche.
Sicuramente è un buon prodotto, questo si, sfuma bene, il contouring
risulta molto naturale pur essendo visibile; per la stesura del blush non mi
piace appunto per la durezza ma credo sia solo questione di abitudine.
Aspetto però a darvi un giudizio definitivo.
In gamma esistono parecchie proposte, i prezzi sono interessanti (anche se
rispetto ai soliti prezzi di Kiko sono tra i prodotti più costosi), hanno
l’aria dei prodotti professionali (si a tutti gli effetti il packaging lo rende
subito molto “professional”) pur essendo alla portata di tutti.
Dimenticavo…quando li ho acquistati mi hanno omaggiata dei “copri
pennelli” (non so come si chiamano tecnicamente questi cappuccetti che li
proteggono durante il trasporto o durante l’asciugatura per farli stare “in
piega”), non so se sia stato un caso oppure se è prassi normale, comunque ve lo
volevo segnalare dato che non mi è mai capitato.
Nonostante questo omaggio, nella confezione quando li acquistate, sono
comunque già dotati di una plastichina trasparente che li protegge.
Questo è un po’ un aggiornamento generale sull’argomento; come vi avevo
scritto in un post recentemente avevo acquistato anche i pennelli ovali, però
non li inserisco in questa sede dato che a mio avviso sono un capitolo a parte
e non possono essere paragonati.
Credo comunque che qualche altro pennello Kiko proverò ad acquistarlo per
approfondire l’argomento, vi terrò comunque aggiornate nel caso ci sia qualcosa
degno di nota e lo stesso lo farò con NYX.
Spero sia stato un post utile per darvi una panoramica generale, per
riepilogare quanto scoperto finora, ma come sempre, se avete domande resto
sempre qui per voi.
Ciaooooooooooooooooooooooooooooo
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